Elezioni per il Comune Alpago La Lega è pronta a correre
BELLUNO. Nella corsa a sindaco del nuovo Comune di Alpago ci sarà anche la Lega Nord. Con una sua lista e un suo candidato. Il direttivo provinciale sta lavorando alle prossime amministrative, e lunedì sera ha affrontato l'argomento insieme anche al neo segretario del Veneto Toni Da Re. «Sta girando tutti i direttivi provinciali per prendere contatti con i territori, lo abbiamo invitato e ha partecipato volentieri», spiega il segretario provinciale Paolo Saviane.
Nel direttivo di lunedì sera, del resto, c'erano tematiche importanti. Una su tutte le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali che, nel Bellunese, porteranno al voto i cittadini di Alpago e Val di Zoldo, i Comuni nati in seguito alle recenti fusioni di Farra, Puos e Pieve da un lato, di Forno di Zoldo e Zolto Alto dall'altra. «Stiamo valutando se correre con liste civiche», continua Saviane. «Ma in Alpago è possibile che correremo anche come Lega Nord». Quindi con una lista con il simbolo del Carroccio e un candidato sindaco.
Lo chiede la popolazione, prosegue il segretario provinciale: «Ci vogliono partecipi. E un nostro candidato deve esserci». In Alpago la base c'è, e appare scontata una lista del Carroccio. Ci sarebbero già diversi nomi papabili per amministrare il nuovo Comune. «Ci sono diversi esponenti del partito che hanno dato la loro disponibilità», assicura Saviane. «I nomi per fare una lista ci sono».
Contemporaneamente, si inizia a pensare anche al 2017, quando andranno al voto, fra gli altri, i cittadini di Belluno e Feltre. Il Carroccio provinciale è già al lavoro, anche se manca parecchio tempo: ha promosso la scuola di formazione politico-amministrativa, che ha avuto un buon successo come adesioni, segno che c'è voglia di mettersi in gioco, anche da parte dei giovani. «Questa scuola è propedeutica al lavoro che stiamo facendo per creare coesione in vista dell'appuntamento elettorale di Belluno e Feltre», ricorda Saviane. «La Lega nord ci sarà sicuramente in entrambe le città». Se con un suo candidato o in appoggio ad altri, è presto per dirlo.
Il direttivo lunedì sera ha anche approvato il passaggio di tre giovani feltrini da sostenitori a militanti e deciso le iniziative da mettere in atto in vista del referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in Adriatico. Il Carroccio è a favore del sì (si voterà per vietare o meno il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti entro le 12 miglia dalla costa italiana): «Faremo dei gazebo per esporre le ragioni del sì», conclude Saviane. «Si sta cercando di far passare questo referendum sotto silenzio, noi cercheremo di informare la popolazione e di pubblicizzare l'importanza di andare a votare e di esprimere il proprio sì».
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