Elezioni provinciali a Belluno, tutti gli eletti: Padrin fuori per un pugno di voti

Si è concluso lo spoglio delle schede per il rinnovo del consiglio provinciale: il "listone" dei sindaci porta a casa otto consiglieri, le altre due liste uno ciascuna

BELLUNO. La Provincia di Belluno perde il suo vicepresidente. Roberto Padrin, sindaco di Longarone e numero due di palazzo Piloni, non è stato rieletto per un pugno di voti.

Domenica i sindaci e i consiglieri comunali della provincia sono stati chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio provinciale: la Provincia, infatti, è ora un ente di secondo livello e i suoi organi di governo sono eletti dai sindaci e consiglieri comunali di tutti i Comuni: 691 quelli che si sono presentati al voto, per un'affluenza pari al 78,43%.

Lunedì lo spoglio delle schede, conclusosi in tarda mattinata. Il "listone" dei sindaci - che hanno deciso di presentarsi in modo unitario sulla scia di quanto era successo in occasione della precedente tornata elettorale, nel 2014 - ha portato a casa 8 seggi sui 10 disponibili.

Elezioni provinciali a Belluno, buona affluenza al seggio

Confermati alcuni nomi già presenti in consiglio provinciale: Serenella Bogana, Ezio Lise, Paolo Vendramini e Pier Luigi Svaluto Ferro e Silvia Tormen. Tra le new entry ci sono il sindaco di Belluno Jacopo Massaro e il consigliere Pd Mirco Costa, insieme all'assessore al Bilancio di Limana Calogero Matteo (conosciuto come Lillo) Trinceri.

Anche questa volta il Bard porta a casa un consigliere: è Ivan Minella, rappresentante della lista Consiglieri e sindaci per l'autonomia. Anche la terza lista in lizza, "Per le autostrade del futuro", ottiene un seggio: spetta a Renata Dal Farra. La lista ha rischiato, per poche centinaia di punti, di eleggere anche un altro consigliere.

Per un pugno di voti rimane fuori dal consiglio provinciale Roberto Padrin, sindaco di Longarone e vicepresidente dell'ente. Sue deleghe importanti come quella alla Viabilità e trasporti. Un posto vacante che ora la presidente della Provincia Daniela Larese Filon dovrà colmare, magari scegliendo un nome tra quelli più votati: Ezio Lise e Serenella Bogana.

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