Elisoccorso, da giugno orario dei voli prolungato fino a sera
Volerà finchè ci sarà luce. Cipolotti e Bristot contenti: «Una conquista del territorio»
BELLUNO. Aumenta l'operatività dell'elisoccorso. Il direttore generale dell'Usl n. 1, Antonio Compostella ha deciso di potenziare l'orario di volo dell'elicottero del Suem di Pieve di Cadore a partire dal 15 giugno. Questo significa che l'elicottero, che fino ad oggi poteva volare soltanto per 12 ore, con l'arrivo della stagione estiva potrà farlo finchè ci sarà luce. «Partirà a giugno e si concluderà il 15 settembre», precisa Compostella che aggiunge: «È un'iniziativa che abbiamo deciso di avviare in via sperimentale per quest'anno. Il progetto è stato inviato alla Regione per il finanziamento ma non abbiamo ricevuto risposta. Poichè dobbiamo concedere ad Inaer la possibilità di organizzare il secondo turno di volo, abbiamo deciso, come azienda, di finanziare il servizio direttamente con fondi di bilancio (circa 300mila euro). D'altra parte riteniamo che sia un'iniziativa utile per la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Speriamo, comunque, che da Venezia giunga il riconoscimento della validità di questo esperimento». E non poteva non essere soddisfatto il primario del Suem, Giovanni Cipolotti, che insieme con il Cnsas da tempo sta lavorando all'attuazione del progetto. «Sono soddisfatto perchè si viene incontro ad un'esigenza del territorio. Poter aumentare l'operatività del servizio, in estate, quando le ore di luce sono molte di più è importante. Il servizio che oggi è attivo per 12 ore soltanto, da giugno potrà esserlo invece dalle 5.30 fino alle 21-21.15 per poi ridurre gradualmente con l'avvicinarsi dell'autunno fino alle 20-20.30. Per poter garantire questo prolungamento d'orario dovremo organizzare i turni del personale medico e infermieristico». Grande soddisfazione anche nel Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi. «E' frutto di una forte iniziativa portata avanti con determinazione dal Soccorso alpino, in pieno spirito di collaborazione con il direttore del 118, Giovanni Cipolotti», premette il presidente del Cnsas locale, Fabio Bristot. «Operare per 12 ore, significava lasciare gran parte del pomeriggio scoperto. Una battaglia portata avanti a vantaggio dell'intera comunità e l'auspicio è che non sia una sperimentazione sporadica, ma che rimanga negli anni. Una battaglia appoggiata da sindaci ed enti, e che ha trovato soprattutto nel consigliere Toscani il massimo appoggio». L'elicottero potrà così intervenire alle prime luci del giorno per qualsiasi tipo di emergenza cittadina, incidenti in ambienti urbani, stradali, lavoro o in ambiente ostile. Saranno garantiti i trasferimenti fino a sera e si eviterà di chiedere l'invio di velivoli dalle province vicine per l'impossibilità di decollo dei mezzi bellunesi "costretti" a terra. Per i soccorritori significherà poter guadagnare tempo prezioso nei confronti degli infortunati, quando potranno essere trasportati in quota già all'alba, magari limitando lunghi avvicinamenti a piedi. «E' la vittoria del buon senso, a beneficio di chi necessita di soccorso immediato, come di ogni cittadino che fin dal primo mattino potrà essere traspotrtato nei luoghi più idonei per le cure del caso», così la definisce il coordinatore dei tecnici di elisoccorso del Soccorso alpino Sergio Albanello. «Certamente anche a livello alpinistico sarà un punto di vantaggio, anche se è improprio definirlo così: una garanzia di questo tipo, infatti, in altre regioni o Stati, penso alla Svizzera, è sinonimo di turismo sicuro e come tale viene pubblicizzata. Siamo contenti e ancora una volta la collaborazione Soccorso alpino - Suem ha ottenuto un grande risultato. Non da ultimo, tutti i Comuni della provincia hanno risposto all'unisono di fronte a questa necessità, senza guardare a campanili di sorta».
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