Elisoccorso, la base a Pieve strappa parere favorevole

La commissione Crite dà via libera, la Regione a breve stanzierà circa 2 milioni Appena la Usl1 avrà i soldi procederà ad appaltare la progettazione e poi i lavori
Di Francesco Dal Mas

PIEVE DI CADORE. Tra i 2 ed i 2,5 milioni: questo il contributo atteso dalla Regione Veneto per la costruzione della base Hems (quella dell’elisoccorso, per intendersi) a Pieve di Cadore: sarà realizzata sopra un nuovo, grande parcheggio. Il presidente Luca Zaia e gli assessori si pronunceranno nella giunta della prossima settimana, o nella seduta della settimana successiva. Non più tardi. E non sono prevedibili sorprese, perché l’accordo è ormai blindato.

La C.R.I.T.E. (ovvero la commissione regionale per l'investimento in tecnologia ed edilizia) ha infatti dato parere favorevole. Esiste già, al momento, uno studio di fattibilità. La direzione dell’azienda sanitaria, non appena riceverà il finanziamento regionale, procederà con la gara d’appalto della progettazione e, quindi, della costruzione dell’opera. Il cantiere potrebbe partire già in autunno. La base sarà allontanata di qualche centinaio di metri dall’ospedale ed il nuovo sito darà modo di spostare anche i corridoi di volo. L’elicottero, infatti, non decollerà e non atterrerà seguendo la rotta sopra le case del paese, come oggi avviene. L’impianto nuovo sarà puntualmente rispettoso delle più avanzate norme europee della sicurezza in volo e consentirà maggiori risparmi rispetto alla gestione attuale. L’hangar per la notte, infatti, si troverà sullo stesso piano della piattaforma di decollo, differentemente da oggi. L’eliambulanza, infatti, per posizionarsi in servizio, deve essere spostata con l’accensione dei motori, così pure per ritornare al parcheggio notturno. Ognuna di queste operazioni costa fra i 300 ed i 400 euro. Ma la struttura in costruzione presenta anche un’altra novità di assoluto rilievo: sotto la pista e l’hangar troverà spazio un grande parcheggio per le auto, a servizio dell’ospedale e dello stesso comune di Pieve, contribuendo a risolvere l’annoso problema di carenza di aree di sosta a Pieve. «Il risultato a cui si è giunti, abbinato alla soluzione progettuale che sta elaborando la direzione della Usl1 (con il collegamento diretto fra la struttura ospedaliera e la nuova base, e con l’hangar di ricovero dell’elicottero sullo stesso piano della piazzola, ndr), è frutto del lavoro e dell’impegno da parte di tutti coloro che non hanno mai dato per scontata la permanenza dell’elisoccorso in Cadore», spiega MatteoToscani, vicepresidente del consiglio regionale, «e, pur continuando a tenere alta l’attenzione sull’opera, ora possiamo dunque guardare con ritrovato ottimismo e fiducia non solo al mantenimento della base a Pieve di Cadore, sua sede “naturale”, ma anche al miglioramento del servizio in termini di sicurezza e funzionalità, a tutto vantaggio della comunità».

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