Eliwell, un integrativo che aiuta le famiglie

Nell’accordo firmato pochi giorni fa 500 euro di bonus nascite e permessi per la malattia dei figli

PIEVE D’ALPAGO. È un integrativo che tende la mano ai dipendenti, che sono in maggioranza donne, quello che è stato siglato qualche giorno fa tra le rappresentanze sindacali e i vertici di Eliwell, azienda che produce componenti elettronici per l’industria del freddo e non solo, e che ha sede a Pieve d’Alpago.

Nel concreto, l’azienda guarda alle famiglie, con due strumenti dedicati alle mamme e ai papà: non solo ai lavoratori verranno corrisposti 500 euro una tantum per la nascita di un figlio, ma nel caso in cui un bambino, fino agli 8 anni, dovesse ammalarsi, le prime 12 ore di assenza dal lavoro verranno pagate dall’azienda. Una novità sostanziale, visto che, come ricorda Alessandro Da Rugna (Fiom - Cgil) «nel contratto dei metalmeccanici quando una madre sta a casa per accudire il proprio figlio malato, non viene pagata». Alla Eliwell, invece, sono stati studiati degli appositi permessi, che garantiranno ai genitori la copertura dell’assenza dalla fabbrica per una giornata e mezza di lavoro.

Un altro successo è l’aver ottenuto fino a 1200 euro di premio a risultato variabile su obiettivi industriali e di bilancio, pari, in pratica, alla mensilità media di un operaio.

Infine sono state introdotte delle norme in base alle quali i contratti a termine dei lavoratori assunti a tempo determinato, alla scadenza dei 24 mesi diventino definitivi (nel contratto nazionale questo limite è fissato a 48 mesi), e l’azienda si è impegnata anche a garantire la flessibilità oraria, in entrata e in uscita, per un’ora. «Quest’ultima novità varrà però solo per gli impiegati, non per gli operai», precisa Da Rugna.

Sono 170 i lavoratori che beneficeranno del nuovo integrativo, siglato qualche giorno fa dalle rsu (Renzo Annibali e Domenico Piaz, entrambi della Fiom - Cgil), dopo mesi di trattativa. «Tra il 2011 e il 2012 la crisi dell’Invensys aveva un po’ congelato la situazione in Eliwell», continua Da Rugna, «perché tutto il nostro lavoro era concentrato per tentare di risolvere la vertenza dello stabilimento bellunese. Era quella la priorità. Nelle ultime settimane invece ci siamo concentrati su quest’integrativo, raggiungendo un ottimo risultato».

L’accordo, che sarà valido per i prossimi tre anni, è stato già presentato ai lavoratori nel corso di un’assemblea, ed è stato approvato quasi all’unanimità (contrari e astenuti sono meno di una decina). (a.f.)

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