Elsa Zardini confermata a capo dell’Union generela

La nomina a presidente per altri tre anni è avvenuta venerdì ad Ortisei L’ampezzana: «Incarico impegnativo, ma vanno tenuti alti i valori della ladinità»
Di Alessandra Segafreddo

CORTINA

L'ampezzana Elsa Zardini è stata confermata presidente dell'Union Generela di Ladins dla Dolomites, associazione storica per l'unità dei ladini ed editore de La Usc di Ladins.

Venerdì, a Ortisei, di fronte a 47 consiglieri si è tenuta l'assemblea e la conseguente votazione, che si è conclusa con la conferma per i prossimi tre anni di Elsa Zardini, soddisfatta per la rinnovata fiducia.

Fra i presenti Ilda Pizzinini (presidente onorario dell'Union Generela), la quale ha assicurato che l'associazione deve rimanere unita e forte con l'obiettivo di essere un punto di riferimento anche per le Unioni di vallata. Inoltre, il presidente onorario dell'Union di Ladins di Fassa, Antonio Pollam, ha fatto appello all'unità affinché l'associazione riesca ad incidere di più anche in politica.

La Zardini, anche presidente dell'Unione dei Ladini d'Ampezzo, fu eletta a capo della Generela nel 2008, e ora è stata riconfermata. «Non è un incarico da poco», ammette la Zardini, «anche perché abito lontana dalla sede della Generela, che è a Ortisei, ma come ho fatto negli scorsi anni porterò avanti i progetti della Generela con la stessa passione e la stessa determinazione. Ci ho pensato molto prima di ricandidarmi perché l'impegno è oneroso. Ho deciso di rimettermi in gioco per il referendum dei Ladini del Sella. La Generela, infatti, con il Comitato referendario che coinvolge i tre Comuni ladini, è un'associazione titolata a portare avanti la volontà popolare espressa democraticamente con il referendum del 2007 che stabilì che i Ladini vogliono tornare in Alto Adige. Il nostro referendum è alla Corte europea e non possiamo mollare».

In cima alla lista del programma con il quale la Zardini si è presentata all'assemblea della Generela c'è infatti il prosieguo dell’iter del referendum per il passaggio con la provincia di Bolzano dei tre comuni ladini di Fodom, Colle e Ampezo.

In secondo luogo la Zardini continuerà a portare avanti una politica che permetta ai residenti di restare nelle propria terra. «La speculazione edilizia», spiega, «per anni ha costretto la nostra gente ad andare via. Il fenomeno a Cortina in questo campo è stato soprattutto negli anni passati dilagante. Ora bisogna continuare nella strada intrapresa, portando avanti un dialogo con le amministrazioni locali, affinché facciano una politica a tutela dei residenti».

Prosegue poi l'impegno della Generela con la Usc, il settimanale scritto in lingua ladina, che a novembre ha aperto una redazione anche a Cortina. «L'apertura di un ufficio redazionale in Ampezzo», spiega la Zardini, «è un passo importante per la storia del settimanale ladino. All'ottimo lavoro svolto in questi anni dal giornalista ampezzano Marco Dibona si affianca ora, per due giorni alla settimana, quello di un'altra redattrice, Katia Pizzinini, che si occupa del coordinamento delle redazioni de "La Usc di Ladins" di Livinallongo e di Ampezzo, avendo come scopo principale quello di far conoscere la realtà di "souramont" a tutta la Ladinia. L'apertura di una redazione della "Usc" in Ampezzo è un'opportunità importante per Cortina e per gli ampezzani. Si tratta di un'occasione per aprirsi e per farsi conoscere dalle altre vallate ladine, un modo per mostrare che la lingua, la cultura e le tradizioni sono ancora vive in questo territorio. Possiamo far vedere come gli ampezzani s’impegnano», conclude la Zardini, «a tenere alti valori in cui credono, quali la ladinità e l'essere ladini».

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