Emergenza furti in Alpago riunione con il Prefetto
BELLUNO. La contabilità dei furti in Alpago sembra aver avuto una battuta d’arresto dopo momenti critici, la scorsa settimana. Non si registrano da qualche giorno né effrazioni, né tentativi di intrusione. «La situazione è molto migliorata, ma non perché ci sono le ronde», chiarisce il Prefetto di Belluno, Francesco Esposito, a margine della messa per il patrono della Polizia che è stata celebrata ieri nella Sala Grande del palazzo del Governo, «C’e molta differenza tra le ronde ed il controllo di vicinato, che come Prefettura sosteniamo. Ben venga la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, ma per le segnalazioni, non certo per andare in pattuglia». Il Prefetto Esposito spiega come ci sia un doppio rischio dinnanzi a un’attività di “ronda”: «È necessario evitare interferenze con l’attività delle forze dell’ordine e di esporre a rischi la cittadinanza che non è preparata per questo tipo di servizi. Bene che i cittadini collaborino e segnalino persone sospette, ma le attività devono essere coordinate. Abbiamo studiato un modello di controllo di vicinato che sarà messo a punto anche in Alpago che consente di usare al meglio le segnalazioni».
Percepibile, a detta degli stessi abitanti della Conca, la presenza massiccia delle forze dell’ordine - Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato - impegnati in queste settimane in Alpago. «Ringrazio le forze di polizia che stanno dando dimostrazione di un impegno straordinario con una presenza visibile, oltre che in borghese, che certamente ha contribuito a scoraggiare i malviventi. Questa presenza continuerà nel futuro, accompagnata ad altre tutele come ad esempio l’installazione delle telecamere per vigilare sulle strade.
Intanto mercoledì prossimo la Prefettura ha deciso di convocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza proprio in Alpago. Ci saranno, oltre ad Esposito, i rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci della Conca. «Vogliamo così dare un senso di vicinanza delle istituzioni alla comunità», conclude il Prefetto.
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