Emergenza maltempo, molti comuni bellunesi sono ancora senza luce
BELLUNO. Molti comuni bellunesi sono ancora senza luce. Come Vallada Agordina, diverse frazioni di Gosaldo e altri paesi della vallata agordina. Cibiana è senza luce e isolata, per la chiusura della strada verso Valle di Cadore, a causa del ghiaccio, non funzionano i cellulari in gran parte della provincia, in particolare nella valle del Boite, tra Valle e Pieve di Cadore. Problemi sulla statale 51 di Alemagna, a Ospitale di Cimabanche, per un albero caduto che ha sfiorato un camion. I sindaci sono sul piede di guerra, pronti a presentare esposti (come il sindaco di Gosaldo): fanno fronte comune dal Cadore, al Comelico all'Agordino. Terna e Enel sono ancora al lavoro per completare i collegamenti elettrici, ci vorrà ancora tempo per sistemare tutto.
Comelico Superiore, Danta, Costa di San Nicolò sono senza luce dal giorno di Natale. La copertura telefonica è solo Tim, gli altri sono muti, c'è un grosso problema di riscaldamento perchè molti hanno le stufe a pellet che senza elettricità non vanno. A Comelico Superiore è arrivato solo un generatore posto a Padola che copre a malapena la zona centrale.
Misurina è ancora senza luce, problemi ci sono anche a Vallesella di Domegge, e in moltissimi altri centri che sono collegati ai generatori che non riescono a dare corrente sufficiente. A San Tomaso Agordino in queste ore l'Enel sta installando con i vigili del fuoco, quattro generatori.
Gli impianti di risalita sono aperti e la situazione sta tornando alla normalità sulle piste ma il danno patito in questi giorni tocca ormai i milioni di euro: 500.000 - 600.000 euro per comprensorio.
Il comunicato dell'Enel. "Sono 38 i cantieri attualmente aperti nel bellunese per il ripristino delle linee elettriche abbattute durante la recente ondata di maltempo. Si punta così a migliorare ulteriormente e in misura sensibile la situazione del Comelico e dell’Agordino", è il comunicato dell'Enel sulla situazione nel bellunese.
"Prima del completo ripristino della rete ad Alta Tensione di Terna avvenuto venerdì sera verso le ore 20.45, Enel Distribuzione aveva ripristinato con i gruppi elettrogeni il servizio per il 50% della clientela del Cadore. In seguito alla ripresa del servizio delle linee di Terna, Enel Distribuzione ha potuto identificare i punti di guasto, molti purtroppo in luoghi impervi, rimettere in servizio i tratti di linea integri e pianificare il lavoro dei 270 tecnici impegnati in una quarantina di punti diversi del territorio, rialimentando così, grazie alle prime manovre, nel corso della notte un ulteriore 30% di clienti".
"Complessivamente stamattina risultava rialimentato l’80% della clientela complessivamente interessata dai guasti sulla rete elettrica dell’area. Altri 20 cantieri sono stati allestiti e i lavori sono in fase di avvio. L’obiettivo adesso è quello di dimezzare i restanti clienti attualmente disalimentati per le prossime ore. Al momento i gruppi elettrogeni sono 24; ulteriori 60 sono stati recuperati da località dove il servizio è tornato regolare e sono in fase di riallocazione in altri punti della rete elettrica per accelerare la ripresa della fornitura. L’attività si svolge in continuo coordinamento con la Prefettura di Belluno e, al momento, è concentrata in particolare nei comuni di Cibiana di Cadore, Danta di Cadore, San Nicolò di Comelico , Comelico Superiore e Vallata Agordina".
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi