Emergenza neve: via libera al rinvio per tasse e mutui
BELLUNO. Una nevicata potente quanto un terremoto, almeno sul fronte fiscale. La Camera dei deputati ieri ha approvato all’interno del decreto sul rientro dei capitali due emendamenti fondamentali per il Bellunese: nei territori colpiti dal maltempo potranno essere sospesi i mutui fino a fine anno mentre il pagamento dei tributi statali verrà congelato fino ad ottobre.
Le due modifiche guardano ai territori colpiti dal maltempo che ha causato eccezionali nevicate in montagna e alluvioni in pianura. Il Veneto, e di conseguenza il Bellunese, potrà godere delle agevolazioni previste per i comuni emiliani coinvolti nel terremoto. La decisione è stata presa dalla Camera impegnata ieri nella conversione, prima in commissione e poi in aula, del decreto legge sul rientro dei capitali all’estero. Il testo è stato approvato con 347 Sì, sette No e 50 astenuti, tutti di Forza Italia. Ora la parola passa al Senato.
Per quanto riguarda i mutui, chi ha subito danni nel terremoto dell’Emilia e nelle alluvioni nella stessa regione e in Veneto avrà diritto a chiedere alle banche la sospensione per tutto il 2014 delle rate dei finanziamenti. Una circostanza che vale anche per le zone montane colpite dal maltempo.
«È un emendamento di indirizzo» spiega il deputato Pd Roger De Menech, «frutto di un accordo con le associazioni di bancari. Non è automatico, poi gli accordi andranno fatti con le singole banche. Ma i cittadini potranno chiedere di ricontrattare il mutuo».
Si muove in parallelo l’emendamento proposto da Filippo Busin, parlamentare vicentino e capogruppo Lega Nord in commissione Finanze. La sua proposta prevede la sospensione del pagamento dei tributi, comprese le cartelle esattoriali, per chi ha subito gravi danni nelle alluvioni. L’emendamento era stato già approvato giovedì scorso in commissione Finanze e ieri ha superato il vaglio della commissione Bilancio e dell’aula. Un percorso che ha visto una partecipazione bipartisan: è stato firmato anche dai parlamentari Pd Simonetta Rubinato, Federico Ginato e lo stesso De Menech.
«Ringrazio anche il sottosegretario Enrico Zanetti», spiega Busin, «grazie a questo emendamento saranno stanziati 12 milioni di euro per il 2014 a copertura del provvedimento in relazione agli eventi atmosferici avvenuti dal 30 gennaio al 18 febbraio nei territori del Veneto».
Gli sgravi per i cittadini veneti prevedono la sospensione di tributi e contributi di competenza statale fino al 31 ottobre 2014 per i cittadini dei Comuni per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
C’è una sola condizione: che Roma riconosca questo status, già richiesto dalla Regione Veneto, entro 15 giorni. «La richiesta della Regione è del febbraio scorso quando Letta aveva ricevuto Zaia» fa notare De Menech, «il cambio del governo l'ha messa in stand by, ora bisogna provvedere quanto prima».
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