Emergenza siccità: Cugnan e Quantin rimaste senz’acqua

Le autobotti dei pompieri hanno rifornito le frazioni di Ponte. Allerta a Lamon, preoccupa la situazione a Pieve di Cadore

BELLUNO. Emergenza acqua nelle frazioni di Quantin e Cugnan. L’autobotte dei vigili del fuoco di Belluno ha fatto la spola per l’intera giornata di ieri in Comune di Ponte nelle Alpi, dove si sono registrate le situazioni più critiche per l’approvvigionamento di acqua potabile a seguito della persistente siccità che sta interessando la provincia di Belluno.

Sin dalla prima mattinata l’autocisterna dei pompieri di Belluno (con un carico di circa 8 mila litri) ha rifornito gli abitati di Quantin e Cugnan, ma già dal primo pomeriggio si è reso necessario l’ausilio di un secondo mezzo, con l’arrivo dell’autobotte del Comando dei vigili del fuoco di Treviso, con una capacità di carico di oltre 20 mila litri.

Mancanza di acqua potabile di cui si è discusso ieri pomeriggio nel vertice in prefettura, al quale sono stati convocati anche i responsabili di Bim Gsp e dei vigili del fuoco e a conclusione del quale è stata redatta una nota, inviata ai sindaci, sulle misure da adottare per il contenimento dei consumi di acqua potabile. Una situazione determinata dal persistente stato di siccità e dal conseguente abbassamento dei livelli dell’acqua nelle vasche di accumulo degli acquedotti presenti in provincia, dovuto alle eccezionali condizioni climatiche di questo inverno: non piove e non nevica da ormai due mesi e le sorgenti di superficie ne risentono pesantemente.

Emergenza che in ogni caso non riguarda solo il Comune di Ponte nelle Alpi. Già da oggi è infatti previsto un servizio di approvvigionamento idrico, sempre da parte dei vigili del fuoco, nel Comune di Lamon (dove l’allerta è già scattata), mentre viene costantemente tenuta sotto osservazione la situazione a Pieve di Cadore, dove le riserve di acqua potabile sono ormai agli sgoccioli nonostante da giorni l’amministrazione comunale abbia fatto adottare misure restrittive sull’utilizzo domestico dell’acqua. (ma.ce.)

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