Emiro arabo a Cortina noleggia un cinema per una settimana
BELLUNO - Non pago dello spettacolo mozzafiato delle Dolomiti un emiro saudita ha deciso, per la sua vacanza a Cortina d’Ampezzo, di affittare per una intera settimana la sala del cinema cittadino, l’Eden. Un accordo con la società proprietaria, la Gis, controllata dal comune ampezzano, che si mormora da qualche decina di migliaia di euro, ma che salvaguarda la possibilità per cortinesi e ospiti normali di vedersi un film su un grande schermo dopo le fatiche sulle piste da sci. L’emiro Al Walid, assieme alla famiglia e alle tante persone al seguito, si dice una sessantina, da domani fino al 6 febbraio - ha bloccato l’intero piano di un albergo a cinque stelle lusso - avrà la piena disponibilità alla sera del cinema. Alle 17, invece, quando è in programma la prima proiezione, la sala da 260 posti, tra platea e galleria, sarà aperta al pubblico comune. La differenza è al calar delle tenebre: chi vorrà andare a vedere lo spettacolo delle 21, infatti, dovrà recarsi nella sala alternativa sempre di proprietà comunale. Nei prossimi giorni, pare, dovrebbe esserci in programmazione il film di Spielberg “Lincoln”. Sulla carta, un pienone al tardo pomeriggio; mentre chissà che film sarà proiettato per il principe saudita, sempre che decida di utilizzare il sito affittato per gustare una pellicola in inglese che pare arriverà al suo seguito. A far capire, comunque, i perché della location temporanea a una delle persone che le riviste specializzate indicano tra le più ricche del mondo, con interessi societari anche in Italia, è lo stesso sindaco Andrea Franceschi. «Avendo un’altra sala cinematografica dove poter continuare la programmazione - ha spiegato Franceschi - abbiamo consentito volentieri alla richiesta, visti anche i tempi». A far intuire la possibile convenienza anche economica è proprio quel rapido accenno ai tempi «magri»; non è una novità che non è certo di vacche grasse per le casse di tutti i comuni. L’annunciato arrivo del principe saudita e del nutrito seguito per domani non ha tuttavia scatenato più di tanto la curiosità dei cortinesi doc. Da generazioni, ormai, Cortina è avvezza all’arrivo di vip e alla più diverse «stranezze»: storie raccontate da chi ricorda Hemingway o re Faruk d’Egitto. Una questione del rapporto tra Cortina e la ricchezza in anni più recenti tradotta in spunti di costume dai vari ’cinepanettonì o sollevata, con tante polemiche, dalla ’visità dell’Agenzia delle Entrate. Nella conca ampezzana, però, da sempre gira l’aneddoto sul piano del costume locale: se in Corso Italia uno si gira al passaggio di un vip meravigliato e curioso quello non è certo un cortinese.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi