Enaip, quattro mesi senza stipendio per 40 dipendenti

Proclamati un presidio permanente e due giorni di sciopero La Cisl tuona: la Regione ha bloccato i pagamenti
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Un presidio permanente e, se necessario, anche uno sciopero in due giornate diverse. Così il personale dell’Enaip, l’ente che gestisce i corsi di formazione professionale in convenzione con la Regione, è pronto a scendere in piazza per reclamare i quattro mesi di stipendio non ancora pagati.

L’altro ieri c’è stata un’assemblea sindacale generale a Padova, nella sede regionale dell’Ente: alla presenza di tutti i lavoratori, si è discusso della situazione critica che si protrae da troppo tempo e che ha messo in difficoltà il personale.

In provincia di Belluno sono 40 i dipendenti Enaip divisi in tre sedi: Longarone, dove si tengono i costi per operatore dei veicoli a motore (meccanico) e per carrozziere; Calalzo con i corsi alberghieri; Feltre, con la formazione per ristoratori e parrucchieri; per un totale di 350 studenti.

«Da ottobre i lavoratori bellunesi, come gli altri 260 colleghi veneti, stanno attendendo lo stipendio», precisano Nereo Marcon, segretario della Cisl Scuola regionale e Paolo Nalesso della segreteria, «visto che all’Ente non sono ancora arrivati i contributi da Venezia. E ora la situazione si complica, poiché palazzo Balbi ha deciso di bloccare il bilancio 2013 fino a dopo le elezioni politiche, con il conseguente stop ai pagamenti dei fornitori».

Docenti, tecnici, amministrativi e tutor, però, per senso di responsabilità hanno continuato a lavorare, non facendo mancare il servizio ai ragazzi, pur avanzando ormai ciascuno circa 5.600 euro.

«La Regione, ancora alcuni mesi fa, aveva proposto di risolvere la questione cedendo a una banca il credito avanzato dall’Enaip, anticipando, quindi, il pagamento ai lavoratori, per poi rivalersi sulla Regione. Ma da allora non è stato fatto nulla», sottolinea Nalesso.

E di fronte alla cronica “sordità” di Venezia, nel corso dell’assemblea generale si è deciso di istituire un presidio permanente, organizzato dalle rsu con i sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals davanti alla sede regionale Enaip di Padova, in via A. Da Forlì 64, nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì prossimi dalle 9 alle 13. E il gruppo dei bellunesi sarà presente a Padova mercoledì.

Ma le azioni di protesta e di forza non si fermano qui. «Se il perdurare nel ritardo del pagamento dello stipendio dovesse continuare anche a febbraio, abbiamo proclamato fin d’ora uno sciopero generale dei dipendenti per il primo e il 4 marzo contro la Regione e contro l’Enaip veneto, che sta disattendendo gli impegni contrattuali», conclude Paolo Nalesso.

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