Ente camerale, prosegue la fusione

Si sta lavorando per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione

BELLUNO. Anno di cambiamenti per la Camera di Commercio di Belluno. Infatti, presumibilmente, entro il prossimo aprile si completerà la fusione con l’omologo ente di Treviso.

Intanto, in queste settimane è stata avviata la procedura per il rinnovo del Consiglio camerale. All’interno dell’organo, dovranno essere individuati non solo esponenti del territorio trevigiano ma anche bellunese, per poter dare una rappresentatività a 360 gradi dei due enti, anche se sono fusi in uno solo.

La fusione, infatti, se porterà ad avere un organo sociale unico, dall’altro canto continuerà a preservare entrambi gli edifici camerali e anche gli sportelli presenti in entrambi i capoluoghi di provincia.

Praticamente, per l’utente non dovrebbe cambiare granché e non dovrebbe essere richiesto ad un bellunese di recarsi a Treviso per farsi un documento e viceversa.

«Alla fine di dicembre», racconta Luigi Curto, presidente dell’ente camerale bellunese, «sono state aperte le buste alla Camera di Treviso per determinare i “pesi” che determineranno la compagine del Consiglio. Cioè per capire quanti esponenti della Marca e quanti del Bellunese dovranno essere presenti in Consiglio».

«Dopo questa operazione», prosegue il presidente Curto, «si passerà la parola alle categorie economiche che in base ai seggi che spetteranno loro, dovranno redigere un elenco dei candidati al Consiglio, elenco che sarà presentato alla Regione che dovrà scegliere, dalla rosa dei nomi, le persone che andranno a costituire l’organo decisionale».

«Tutto questo, però, è una procedura lunga», conclude Curto, «che arriverà così a concludersi, presumibilmente entro aprile-maggio e poi nascerà effettivamente la nuova Camera di Commercio di Treviso-Belluno con un'unica giunta e un unico consiglio. La sede legale potrebbe essere a Treviso, mentre l’ente di Belluno resterà aperta per servizi resi». (p.d.a.)

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