Entro gennaio i nuovi direttori di Medicina e di Chirurgia
PIEVE DI CADORE
Entro gennaio l’ospedale Giovanni Paolo II di Pieve avrà un nuovo direttore di medicina generale ed un altro di chirurgia generale.
I tasselli, rimasti vacanti dopo l’uscita di scena dei primari Carlo Antona per medicina e Paolo Bernante per chirurgia, verranno coperti attraverso un apposito avviso pubblico autorizzato dalla Regione il 2 novembre con scadenza fissata al 3 dicembre. Un mese di tempo per selezionare due figure apicali operanti all’interno del nosocomio cadorino dove, nel frattempo, il servizio erogato tanto da medicina quanto da chirurgia generale si presenta regolare, come spiega il responsabile della direzione medica Raffaele Zanella.
«Il servizio è stato affidato a due figure pro tempore. Per quanto riguarda la medicina generale è stato affidato al dottor Massimiliano Mosca, già direttore di medicina all’ospedale di Agordo, mentre per quanto riguarda la chirurgia la direzione pro tempore è stata affidata al dottor Fabio Ricagna, primario di chirurgia generale a Belluno e Agordo. La pronta sostituzione di due figure apicali operanti nella nostra struttura è l’ennesima testimonianza di un lavoro incentrato nella continuità con il benestare della Regione che ha autorizzato senza indugi la nostra richiesta. Nell’arco di un mese sarà completato l’iter burocratico, se tutto andrà come speriamo contiamo entro gennaio di avere i due nuovi direttori delle strutture complesse uoc».
A proposito dell’ospedale di Pieve, entra in funzione da oggi il nuovo ambulatorio di proctologia: sarà seguito dal dottor Salvatore Candioli sotto la direzione del dottor Fabio Ricagna. Tornando all’avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di direttore di medicina e chirurgia generale, l’ospedale di Pieve saluta il dottor Carlo Antona, primario di medicina che dal primo novembre è andato in pensione. Percorso diverso per Paolo Bernante che ha scelto di spostarsi in Emilia.
«Altre novità sono attese nelle prossime settimane», annuncia Raffaele Zanella, «abbiamo infatti due figure professionali da inserire nella medicina generale oltre all’apicale di cui abbiamo già parlato. Siamo felici di poter dire che le richieste pervenute sono state diverse, segno che qualcuno vede di buon occhio il trasferimento in Cadore».
Le due nuove unità verranno individuate entro un lasso di tempo che spazia tra i trenta ed i quarantacinque giorni. —
Gianluca De Rosa
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