Entro il 2015 servizio aperto h24
BELLUNO. «Dal primo aprile, con l’arrivo del nuovo primario che è anche emodinamista, potremo pensare di portare l’attività di emodinamica sulle 12 ore sette giorni su sette, rispetto ai cinque attuali, per poi chiudere il 2015 con un’attività h24 nell’arco dell’intera settimana. Per fare questo, però, serviranno almeno quattro medici in più, alcuni in formazione, altri reperibili a gettone. Ma l’emodinamica h24 partirà». Lo promette il direttore sanitario dell’Usl 1, Tiziano Martello, presentando l’attività dell’unità operativa di cardiologia, che dall’inizio dell’anno si è arricchita di nuovi strumenti per un valore di 380 mila euro donati da un benefattore.
«Ad oggi l’emodinamica, che permette di intervenire immediatamente in caso di infarto acuto, praticando l’angioplastica con l’introduzione di uno stent in caso di occlusione di una arteria, è attiva dal lunedì al venerdì per 12 ore; nelle altre ore e negli altri giorni, in caso di emergenza dobbiamo ricorrere agli ospedali di Conegliano o Treviso. Questo perché il personale a disposizione permette di fare solo questo e con grandi sacrifici». «Per il servizio sulle 24 ore è necessario più personale medico preparato, perché bisogna operare in rapidità», ha sottolineato Giorgio Cargnel, che copre le funzioni di primario.
Il reparto di cardiologia necessita sempre più di questo tipo di prestazioni «in quanto ospedale hub e centro di riferimento provinciale per l’emodinamica», ha sottolineato il direttore medico, Raffaele Zanella.
Nel 2013 sono state erogate 46 mila prestazioni: tra queste 1.100 esami Holter, 300 monitoraggi nelle 24 ore della pressione arteriosa, più di 4000 ecocardiogrammi (30 trans-esofagei), 300 ecocolordoppler per i vasi aortici e gli arti inferiori, 1000 controlli di pacemaker e defibrillatori, 1300 prove da sforzo. Inoltre sono state seguite 850 coronarografie in corso di infarto o programmate, la metà di queste associate a intervento di angioplastica con applicazione di stent. È stato avviato, infine, il trattamento percutaneo delle lesioni vascolari periferiche (70 pazienti sottoposti all’esame). (p.d.a.)
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