Entro l’estate sette nuovi treni

La promessa di Trenitalia per il Bellunese: in arrivo gli Swing, diesel più leggeri

BELLUNO. Entro l’estate arriveranno sette nuovi treni per la provincia di Belluno. Lo ha promesso Trenitalia. In realtà si tratta di treni che sono già in dotazione di alcune tratte regionali, ad esempio la Mestre-Adria.

Sono i Swing, mezzi diesel più leggeri, praticamente l’ultima e aggiornata generazione dei Minuetto. Da quanto dicono gli esperti, sono più facili da manovrare e anche da assemblare.

Questi treni, sono in uso dalla scorsa estate in tutto il territorio nazionale. Ma da qualche parte, come ad esempio la Toscana, sembra ci siano stati dei problemi con i nuovi modelli. Comunque sia, basterà attendere per capire come andranno le cose.

Intanto, a due giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia, non sono stati segnalati problemi. Anche se è presto per sbilanciarsi, il servizio pare funzionare. Nelle biglietterie bellunesi, l’80% dei clienti che si sono presentati allo sportello per chiedere un biglietto era informato delle novità. Ieri mattina, all’arrivo a Montebelluna, tutto è funzionato come da copione: gli utenti sono scesi dal treno per salire, sempre dallo stesso marciapiedi, in quello in partenza per Padova.

Nel frattempo, si discute sul nuovo contratto di servizio che è stato sottoscritto qualche giorno fa tra la Regione e Trenitalia e che è stato rinnovato per otto anni. Venezia si è detta intenzionata a redigere il bando per la gara europea del servizio integrato ferro-gomma del Veneto. L’idea, quindi, di andare a gara per questo importante servizio di trasporto pubblico locale non è stata accantonata dalla Regione, che intende però prendersi il tempo necessario per fare “le cose fatte bene”: un paio d’anni, necessari per stilare il testo del bando e poi per giungere ad attribuire il servizio al futuro vincitore.

Una cosa che i sindacati non possono che considerare positivamente, anche se stimolano Regione e Trenitalia a non mollare su alcuni punti importanti come l’elettrificazione della tratta da Conegliano a Vittorio Veneto, per rimanere in ambito locale.

Il nuovo contratto, come tutti i documenti di questo tipo, prevederebbe una verifica al quinto anno degli obiettivi prefissati e della qualità del servizio erogato, ma probabilmente questo lasso di tempo servirà a fare tutte le operazioni che sono state promesse da anni. (p.d.a.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi