Epidemia nelle case di riposo: sono ormai 24 i decessi in provincia di Belluno
BELLUNO
Sono 24 gli ospiti delle case di riposo della provincia di Belluno che sono deceduti con coronavirus alla data del 13 aprile. Un numero importante che fa sì che il Bellunese abbia una percentuale di decessi da Covid nelle rsa superiore a quella veneta. Infatti qui su 97 ospiti positivi al virus i morti rappresentano il 19,8% rispetto al 15,7% regionale (su 1.857 positivi sono 345 i decessi).
I dati degli ospiti
Su 30 strutture per anziani presenti in provincia che ospitano 2.456 degenti, il test rapido (quello sierologico) è stato eseguito su 1.925 ospiti, e 586 sono quelli su cui è stato effettuato un tampone. Sono, invece, 97 complessivamente gli anziani positivi al Covid-19, e 23 sono quelli ricoverati in ospedale per la loro positività al virus. Gli anziani positivi ospiti nelle strutture residenziali della provincia sono il 4% rispetto al totale, mentre i deceduti dal 20 febbraio scorso sono 24.
I dati degli operatori
Per quanto riguarda gli operatori delle case di riposo che sono 2.195, i positivi sono 69 cioè il 3%, una percentuale uguale a quella veneta. I tamponi sono stati eseguiti su 1.049 addetti, mentre il test rapido su 1.768.
La situazione nelle rsa
A Cortina nella casa di riposo Angelo Majoni sono saliti a nove gli ospiti positivi al tampone, l’unico test affidabile che evidenzia la presenza del virus nella persona. Di questi, otto sono ricoverati nell’ospedale di Belluno, mentre uno è rimasto nella struttura. Questa è la situazione che evidenzia l’assessore ai servizi sociali Giulia Girardi e il direttore della struttura, Paolo Stocco. «Si tratta di ospiti che erano collocati in uno stesso piano», precisa l’assessore che evidenzia come ieri siano stati rifatti i tamponi agli operatori e agli ospiti, all’interno della campagna messa a punto dall’Usl. In attesa del tampone, intanto, è stato messo in isolamento preventivo un operatore risultato positivo al test rapido cioè sierologico. «Gli esami sierologici sono cominciati una settimana fa ed evidenziano se il nostro organismo è entrato in contatto col virus, mentre il tampone ci dice se noi oggi siamo positivi», evidenzia il direttore. «Chi risulta positivo all’esame del sangue, cautelativamente viene messo in quarantena finché non viene eseguito il tampone che se negativo significa che la persona si è immunizzata al virus».
A Belluno, invece, nella residenza Gaggia Lante sono attualmente due gli operatori risultati positivi, mentre resta sempre uno l’ospite contagiato. «Sui residenti della struttura», sottolinea l’amministratore unico, Paolo Santesso, «sono stati eseguiti 41 tamponi con un solo caso positivo tra l’altro già noto, mentre sugli operatori sono stati fatti ormai 185 tamponi (alcuni ripetuti), e ad oggi sono due quelli positivi, (uno arrivato ieri). I prelievi sierologici sono stati 161 (ne mancano 50). In 8 casi sono state riscontrate delle risposte anticorpali. Tra questi sono stati prudenzialmente sospesi dal lavoro i positivi IgM in attesa del tampone di riscontro». Il problema del test rapido è che tanto rapido non è, visto che rispetto alle poche ore preventivate per avere l’esito si passa a qualche giorno e poi non sempre chi risulta positivo all’esame sierologico è poi positivo anche al tampone «unico test che evidenzia la presenza o meno in quel momento del virus. Quindi», precisa Santesso, «quando abbiamo degli ospiti cerchiamo di tenerli sotto stretta sorveglianza in attesa del tampone». Sarebbe infatti deleterio metterli in isolamento con ospiti positivi conclamati.
A Puos d’Alpago oggi saranno eseguiti i tamponi sul resto degli ospiti che non si erano negativizzati con il secondo tampone. «Aspettiamo quindi l’esito di questi ultimi test», precisa Oscar Facchin presidente della Unione montana Alpago, «per poter dire con certezza alla fine quanti sono gli ospiti positivi al Covid 19». Anche qui, comunque sono iniziati i prelievi sierologici come da protocollo Usl. Nella residenza di Santa Croce del Lago, la situazione resta invariata: ad oggi quindi con 23 ospiti positivi al Coronavirus. —
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