Epta (Costan) Limana, nuova crescita per l’azienda

Inaugurato lo spazio espositivo da 600 metri quadri. Nell’ultimo biennio investiti oltre 10 milioni di euro nello sviluppo

LIMANA. La Epta continua a crescere. Puntando su un sempre più forte spirito di innovazione, che caratterizza sia i prodotti che le tecnologie. A dimostrarlo sono i numeri, con un dato che spicca su tutti: nell’ultimo biennio sono stati investiti oltre 10 milioni di euro nello sviluppo dell’industria 4.0 e nel miglioramento dei processi produttivi.

Un successo che l’azienda, il cui marchio Costan è uno dei principali del gruppo multinazionale Epta, andrà ora a valorizzare anche grazie al nuovo spazio espositivo polifunzionale, inaugurato ieri pomeriggio alla presenza di autorità e numerosi dipendenti. Circa 600 metri quadrati, suddivisi in un corpo principale, che funge da vetrina delle novità dei marchi Costan, Bonnet Névé, Eurocryor, Misa e Iarp; una sala conferenze e foto shooting; un’area tecnologica, per presentare le più recenti innovazioni; un “test & training center”, ossia spazi per collaudare i prototipi e per la formazione specifica del personale.

«Contiamo di portare qui in azienda, grazie a questa nuova area, più di mille clienti e visitatori all’anno. Potranno vedere i nostri prodotti», ha evidenziato Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato di Epta, con William Pagani, direttore marketing del gruppo. «Questo spazio diventerà un vero e proprio punto di riferimento per le novità tecnologiche».

Ed è proprio l’innovazione il fattore vincente di Costan. Uno degli ultimi traguardi è stato quello dell’ottobre 2016, quando l’azienda, oltre a celebrare i 70 anni di attività, ha anche inaugurato il nuovo reparto di vetreria. Non sono mancate le ricadute dal punto di vista occupazionale, con l’assunzione di 80 nuovi addetti.

«Dal 1972 a oggi Costan, che conta più di mille dipendenti, ha registrato una continua crescita, con un’impennata dei volumi di produzione dal 2010 in poi», ha fatto presente Massimo Sommacal, direttore dello stabilimento limanese. «Basti solo pensare a banchi e centrali prodotti: ad oggi un milione e mezzo, il che significa 4 mila km di banchi messi in fila». L’ultimo biennio ha visto un ulteriore miglioramento dal punto di vista tecnologico: lo stabilimento può contare su un centro lavoro a controllo numerico; robot collaborativi in aiuto alle persone per i lavori più ripetitivi; il reparto “lasertube”, per la lavorazione dei tubi in acciaio; una nuova linea di punzonatura/pannellatura, che l’azienda sta mettendo appunto in queste settimane; un’isola di piegatura robotizzata.

«Stiamo inoltre potenziando il reparto vetreria (che ora misura 4.800 mq, ndr) per far fronte all’aumento della produzione. Potenziamento che verrà ultimato entro fine anno», ha aggiunto Sommacal. «Lo sforzo progettuale dell’ultimo biennio non ha eguali: basti pensare che il 60% della gamma prodotta è stato rinnovato a partire dal 2016».

«Il marchio Costan  fa parte di un gruppo che conta oltre 4 mila dipendenti e un fatturato in crescita rispetto agli 860 milioni del 2016», ha detto ancora Nocivelli. «Da ottobre 2016 sono state realizzate due nuove acquisizioni, nelle Filippine e in Polonia. Questo permette al gruppo di essere presente in mercati molto importanti». Sul fatto che l'azienda di Limana sia una delle aziende di punta a livello provinciale ha insistito Luca Barbini, presidente di Confindustria Belluno. «Non dimentichiamo che a Limana sono stati reinseriti anche ex dipendenti della Zadra Vetri di Belluno», ha messo in risalto.

Martina Reolon

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