«Era un valido collaboratore molto capace»

Gli ex presidenti camerali Doglioni e Terribile sconvolti per la scomparsa di «un amico cordiale»

PEDAVENA. «Era una persona eccezionale, un caro amico oltre che un ottimo collaboratore».

È molto scosso e commosso, l’ex presidente della Camera di commercio, Paolo Doglioni quando apprende della tragica scomparsa di Giacomo Guzzo, tanto che fatica a rendersi conto di aver perduto un caro amico.

«Di Giacomo ho un ricordo eccezionale», continua con la voce rotta, «originario di Enego vicino Asiago, dove aveva una casa di famiglia che andava qualche volta a vedere e sistemare, mi ha seguito con grande competenza ed affetto per tutti e cinque gli anni del mio mandato in Camera di Commercio e per questo la sua scomparsa mi è particolarmente dolorosa. Al di là del suo ruolo di segretario della presidenza, è stato qualcosa di più per me: un amico, una persona di una sensibilità unica».

Doglioni ricorda di averlo sentito, anzi visto prima di Natale per gli auguri. «Ci siamo visti per farci gli auguri, proprio pochi giorni prima delle feste. Abbiamo fatto delle cose mirabili insieme, lui era un collaboratore insostituibile».

L’attuale presidente di Confcommercio ricorda le chiacchierate fatte con Guzzo: «Mi parlava della sua passione della bicicletta, ma anche dei suoi viaggi. Mi ricordo che mi ha raccontato di come è rimasto molto colpito dall’Egitto e dalla Turchia. La Camera di commercio perde una persona molto sensibile, capace e disponibile, ed io una persona per cui nutrivo un’amicizia vera».

Dello stesso avviso anche l’ex capo dell’ente camerale, Paolo Terribile, anche lui molto scosso dalla tragica notizia. «Giacomo era una persona carissima per me», commenta triste Terribile, «l'ho sentito non tanto tempo fa per gli auguri. Malgrado sia fuori dalla Camera di commercio da diversi anni, eravamo rimasti in contatto e ci siamo sempre sentiti per gli auguri regolarmente. Ricordo che in quell’occasione abbiamo parlato, tra le altre cose, anche del futuro dell’ente. Era una persona squisita, discreta, si occupava, quando c’ero io, dell’ufficio stampa e sapere della sua scomparsa mi lascia sconvolto», confessa. E poi aggiunge: «Ci sono soltanto tre persone della Camera con cui sono rimasto in contatto in questi anni, e una di queste era appunto Giacomo Guzzo».

Anche Terribile ricorda quest’uomo «disponibile, cordiale e sempre gentile, la sua grande passione per la montagna e per la bicicletta, ma anche per i viaggi. Avevamo un bel dialogo, era un uomo capace e molto serio, affidabile, una persona molto a modo. Di lui non posso che dire un gran bene. Mi mancherà perché nutrivo una grande stima e una vera amicizia». (p.d.a.)

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