Ermes è scivolato cercando la strada per tornare a casa
TRICHIANA. Nessun mistero sulla morte di Ermes Franzogna: il 40enne di Trichiana è rimasto vittima di un incidente mentre tentava di trovare la strada verso casa. Nessuna inchiesta su questa tragedia della magistratura trevigiana, che ha disposto solo una ispezione cadaverica sul corpo del trichianese: non ci sono segni di violenza, solamente i traumi del volo che gli è costato la vita. Nella giornata di ieri la procura avrebbe anche rilasciato il nulla osta per la sepoltura dell’uomo. I funerali debbono essere ancora stabiliti con certezza, si terranno probabilmente domani o dopodomani.
La morte di Frazogna ha colpito non solo la comunità trichianese, che lo apprezzava non solo per la sua simpatia. Continui messaggi da tutte le zone d’Italia vengono lasciati sui social network.
In tanti, oltre alla famiglia sconvolta, speravano che non fosse rimasto vittima di un incidente. I suoi amici, la protezione civile dell’Ana hanno continuato a cercarlo in questi giorni, fino a quando due amici hanno avvistato con un binocolo quel che poteva essere il suo corpo, sul versante opposto a quello in cui si trovavano. Quindi hanno mobilitato il Soccorso alpino.
«Dev’essere caduto e scivolato giù fino in fondo al canalone e lì non c’è stato scampo», spiega Alex Barattin, capo delegazione del Cnsas Bellunese che ha partecipato al recupero. «Forse è andato dalla parte opposta, era convinto di essere in una vallata e invece era in una più in là».
La strada che lo avrebbe portato a casa non era quella giusta: Franzogna ha lasciato l’auto che gli si era impantanata e incastrata e che non riusciva più a muovere, voleva tornare a casa a piedi ma ha probabilmente sbagliato sentiero.
«Forse per far prima ha pensato di tagliare giù, ma si capisce che è scivolato: era buio pesto e le temperature in quei giorni erano bassissime, anche -12», continua Barattin. «Noi abbiamo cercato anche in quell’area, ma il corpo era incastrato in un dirupo a metà. Sono stati bravi gli amici dell’Ana che lo hanno individuato dalla parte opposta». (cri.co.)
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