Errebi, le chiavi made in Cibiana: «Elettronica e automotive il futuro»

CIBIANA. «Il futuro della chiave è senza dubbio nell’elettronica e nell’automotive, nel microchip e nelle App, che consentono di aprire le porte, di casa o dell’auto, con il telefonino. E noi a questo futuro ci stiamo avvicinando con i nostri 70 anni di storia, che sono un valore aggiunto». Luca Mazzucato, 58 anni, dal 2001 è direttore generale della Errebi di Cibiana, un’azienda che tutti... portiamo in tasca.

«Proprio così», ci dice, «in Errebi festeggiamo quest’anno 70 anni di attività. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 1949, quando alcuni artigiani locali si associarono per produrre chiavi per serrature. Da allora è stato un crescendo continuo, con uno snodo fondamentale nel 1996: l’ingresso nel Gruppo Altuna. Le sinergie e le risorse di un gruppo internazionale, leader europeo nella produzione di chiavi, hanno fatto il resto».
Come sta andando questa collaborazione?
«Direi che è fondamentale per poter competere in mercati internazionali sempre più esigenti. Alla chiave tradizionale si sono infatti affiancati prodotti sempre più sofisticati, ad alto contenuto tecnologico e soprattutto elettronico. Parlo del comparto automotive e in particolare della tecnologia transponder, che opera attraverso microchip di nostra produzione, della duplicazione con macchine elettroniche, dell’ingresso nel settore radiocomandi per apertura cancelli, dell’utilizzo di app da smartphone per consentire aperture più comode».

Passiamo alla commercializzazione, alla logistica...
«Il nostro prodotto viene veicolato commercialmente su mercati nazionali e internazionali. Pensi che al nostro cliente tipico nazionale, la ferramenta, consegniamo al massimo in 72 ore. All’estero siamo presenti con distributori in oltre 40 Paesi. Questo diventa ancora più significativo se si considera che operiamo da sempre in un ambiente montano, nel cuore delle Dolomiti a 1.100 metri d’altezza, a 20 chilometri da Cortina. Chi ci visita rimane estasiato dalle nostre montagne e dai paesaggi. È vero, qualche volta si fa domande sull’aspetto logistico, ma la consegna in 72 ore dissipa qualsiasi dubbio».
Cibiana è un paesino famoso soprattutto per i murales che ornano le sue tipiche case. Appena 383 anime, 35 delle quali impegnate a produrre la bellezza di 40 milioni di chiavi all’anno...
«Non siamo qui per caso. A Cibiana c’è una tradizione che risale al 1750», spiega ancora Mazzucato, «il paese all’epoca era, grazie a una miniera nella valle, il luogo di produzione di manufatti in ferro per la Serenissima (cannoni, palle da cannone, supporti per le imbarcazioni e quant’altro, ndr). Da qui una miriade di piccoli artigiani sparsi nella valle, alcuni dei quali, due secoli dopo, nel 1949, hanno dato vita al primo nucleo della Errebi».
E la chiave è un prodotto che tira ancora?
«Direi proprio di sì. Le nostre chiavi vanno praticamente in tutto il mondo: dal Sudamerica ai paesi baltici, dal medio Oriente all’Europa dell’Est; per non dire della massiccia presenza sul territorio nazionale».
Con circa 8 milioni di fatturato, dal 1996 Errebi è, come detto, parte integrante del gruppo spagnolo Altuna, terza generazione di produttori baschi tradizionalmente molto legati al loro territorio e quindi ancora propensi a rispettare il territorio altrui e la specificità di un’azienda che, tuttavia, in montagna paga dazio. Ciò nonostante Errebi continua sul territorio perfettamente inserita in un gruppo multinazionale, come Altuna, che conta cinque unità produttive: Spagna, Italia (Errebi appunto), Messico, Argentina e Cina, con una produzione giornaliera superiore a 2 milioni di chiavi ed un fatturato attorno ai 90 milioni di euro. Inoltre si avvale di 14 filiali commerciali dislocate in quattro continenti. «La chiave è un prodotto in continua evoluzione o perlomeno il concetto di apertura. Dal punto di vista tecnologico», conclude Mazzucato, «l’introduzione del microchip ha cambiato completamente gli schemi (vedi le chiavi delle automobili) e l’elettronica ora la fa da padrona. Il futuro viaggia sempre più su aperture evolute gestite da radiocomandi, App, impronte digitali ed altro. Obiettivo di Errebi, e in particolare del Gruppo Altuna, è quello di interpretare questi cambiamenti, rispondendo con prodotti sempre più evoluti ed aggiornando costantemente la gamma di offerta. Siamo consci e rispettosi del nostro passato ma la visione è al futuro. E la Errebi si è sempre dimostrata capace di aggiornare costantemente la sua linea di prodotti e adeguarla alle esigenze dei tempi».
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