Esami di terza media: tour della provincia per i presidi bellunesi

Il dirigente Pisello dovrà dividersi tra sei scuole agordine Bruna Codogno chiamata a coprire Belluno e Domegge
Di Paola Dall’anese
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .
18/06/03 SCUOLA LICEO SCIENTIFICO RIGHI ESAMI DI MATURITA' PROVA SCRITTA DI ITALIANO .

BELLUNO. Costretti a dividersi tra più istituti comprensivi e a percorrere in lungo e in largo la provincia per presiedere agli esami di terza media. Vita dura per i dirigenti scolastici bellunesi, ai quali quest’anno è stato richiesto un super impegno per adempiere a questi obblighi.

La questione, fanno sapere dall’Ufficio scolastico territoriale (Ust), nasce dal fatto che tanti istituti scolastici sono affidati in reggenza, per la carenza di presidi. E quest’anno tanti dirigenti sono membri delle commissioni del concorso per l’insegnamento. Una situazione che, secondo l’Ust, non potrà che peggiorare, visto che è ancora fermo il concorso per dirigente scolastico. Il prossimo anno, poi, l’allarme scatterà anche per un’altra figura che opera all’interno della scuola, vale a dire il direttore dei servizi generali amministrativi, meglio conosciuto come Dsga, figura che sta diventando più unica che rara. E così per quelli che restano, il lavoro si fa duro.

Quindici i presidi in provincia chiamati dalla dirigente dell’ex provveditorato Michela Possamai a presiedere le commissioni di esame di terza media. E come vuole la norma, non potranno agire nel loro istituto comprensivo, ma fungeranno da commissari esterni. e per loro si prospettano non pochi disagi. Molti di questi dirigenti, infatti, saranno costretti a macinare chilometri su chilometri in un giorno, per assicurare la propria presenza nelle varie scuole.

Il caso più eclatante è quello del preside Massimo Pisello, che dirige l’Istituto comprensivo di Longarone e regge quello di Forno di Zoldo. A lui sono state assegnate praticamente tutte le scuole dell’Agordino. I giorni dell’esame dovrà dividersi tra o sei plessi dei tre Comprensivi agordini: quello di Cencenighe (che comprende anche la scuola di Canale d’Agordo), di Alleghe (che comprende le scuole di Caprile e Livinallongo) e di Agordo. «Dovrò partire ogni giorno dallo Zoldano, dove risiedo, e andare in ogni istituto a fare gli esami. Sto pensando a come farò a consegnare le tracce delle prove scritte dovendo essere presente, in qualità di presidente di commissione, in tutte le scuole contemporaneamente. Sto valutando di trovarmi con i docenti di ogni istituto a metà strada». E i disagi proseguiranno anche per gli scrutini: «Alla sera, finito tutto, dovrò tornare alle mie scuole di Longarone e Zoldo per firmare eventuali documenti. E la cosa interessante è che non c’è alcun rimborso per tutti questi spostamenti».

Destinazioni ai lati opposti della provincia anche per la dirigente scolastica dell’Ic Belluno 2, Bruna Codogno, che si dovrà dividere tra l’Ic Belluno 1 e quello di Domegge. Il preside Francesco Demattè (che dirige l’Ic Belluno 1) dovrà fare un po’ di corse, essendo stato assegnato contemporaneamente all’Ic di Ponte nelle Alpi, alla paritaria Agosti di Belluno e all’Ic di Puos d’Alpago. Valigetta in mano pure per Mario Baldasso, a capo dell’Ic di Trichiana, che dovrà dividersi tra l’Ic Belluno 3 e quello di Pieve di Cadore.

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