Esplode il lavoro nero 290 dipendenti irregolari

Nel mirino delle Fiamme Gialle il “trucchetto” di alcune associazioni sportive Scoperti 39 evasori totali, il 15 per cento di scontrini/ricevute non viene emesso
Di Marco Ceci
gian paolo perona-perona-belluno- guardia di finanza
gian paolo perona-perona-belluno- guardia di finanza

BELLUNO. Aumentano gli evasori totali (39, contro i 34 smascherati nel 2014), esplode il fenomeno del lavoro nero (290 i dipendenti irregolari) in una provincia dove il 15 per cento di scontrini e ricevute fiscali non viene emesso o viene rilasciato irregolarmente.

Lo svela il rapporto 2015 sull’attività della Guardia di Finanza di Belluno, guidata dal colonnello Patrizio Milan, caratterizzata dall’esecuzione di 40 piani operativi.

Evasione fiscale. Sono 39 gli evasori totali pizzicati (in gran parte piccoli imprenditori e professionisti), rispetto ai 34 dell’anno precedente. L’importo della base imponibile evasa nel 2015 è di 4 milioni 600 mila euro.

Scontrini e ricevute tabù. È risultato irregolare il 15 per cento dei circa 1.900 controlli specifici effettuati sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. La quasi totalità dei casi riguarda la mancata emissione.

Lavoro Nero. Un vero e proprio boom in provincia. Nel 2015 sono stati infatti individuati 290 lavoratori completamente “in nero” (nel 2014 ci si era fermati ad appena 13 casi) e un irregolare, impiegati da 18 datori di lavoro. Particolare attenzione è stata rivolta dai finanzieri alle associazioni sportive dilettantistiche (circa 240 i lavoratori in nero emersi solo in questo ambito), finite nel mirino perchè svolgenti in realtà attività commerciale vera e propria, assumendo giovani impropriamente qualificati come “soci” e risultati a tutti gli effetti dei lavoratori dipendenti (con tanto di colloquio di lavoro, orari e turni pianificati, stipendio fisso invece del volontariato o dei rimborsi spese). In tal modo le “finte” associazioni sportive dilettantistiche - quelle contestate svolgono principalmente attività ludico-ricreativa-sportiva, inerente anche la gestione di impianti e attrezzature sportive - fruiscono indebitamente delle agevolazioni previste e non garantiscono ai lavoratori le tutele spettanti per legge. Per tale attività le sanzioni pecuniarie minime irrogate sono state superiori a 1 milione 800 mila euro.

Nell’azione di contrasto all’evasione, invece, sono stati sequestrati beni mobili, immobili, valuta e conti correnti per oltre 4 milioni di euro.

Truffe sui fondi pubblici e illegalità nella Pa. Le Fiamme Gialle hanno constatato indebite percezioni e richieste di fondi pubblici (in particolare gli incentivi comunitari per l’agricoltura di montagna) per quasi 1,6 milioni di euro, denunciando 5 responsabili, con un sequestro di beni pari a 600 mila euro. La Tenenza di Feltre, in particolare, ha scoperto un’indebita percezione di contributi comunitari per 37 mila euro per la conduzione di terreni agricoli a Feltre e Santa Giustina, che il beneficiario aveva falsamente dichiarato di aver preso in affitto e di coltivare, all’insaputa dei veri proprietari.

Sono state 11 le persone denunciate per reati contro la pubblica amministrazione, per reati di peculato, concussione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti. Segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per 22 mila euro ad opera di tre responsabili. Nel comparto delle “prestazioni sociali agevolate” e del ticket sanitario sono state accertate 27 agevolazioni indebitamente percepite per un importo complessivo di 19 mila euro (canoni Ater agevolati, gratuiti patrocini, buoni libro, esenzione rette scolastiche, borse di studio universitarie).

Frodi fiscali ed economia sommersa. Nel 2015 effettuati 2.500 controlli/verifiche, con la denuncia di 11 responsabili di frodi e reati fiscali, principalmente per utilizzazione di fatture false, omessa presentazione della dichiarazione e presentazione di dichiarazione infedele.

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