Esplode un macchinario alla Galvalux, tanta paura a Tai ma non ci sono feriti
PIEVE DI CADORE. Scoppia una macchina alla Galvalux: paura a Tai di Cadore. Un boato da far tremare i vetri delle case vicine, alle 17.21 di ieri e l’immediato intervento dei vigili del fuoco, per scongiurare il pericolo che scoppiasse un incendio. Non si sono sviluppate fiamme nell’azienda di via Maestra, che si occupa di trattamenti di galvanica e verniciatura su occhiali e pelletteria e questo lo confermano i titolari. Ma i pompieri hanno dovuto operare a lungo sui carboni del macchinario, che fanno da filtro e trattengono i solventi: «È un macchinario innovativo, che serve a depurare l’aria della verniciatura», spiega meglio la responsabile amministrativa della ditta Grazia Settin, «è un filtro ed è stato ideato per ridurre al minimo le emissioni nell’atmosfera. Per averlo a disposizione, abbiamo fatto un investimento importante, nell’ottica della nostra attenzione per l’ecologia».
Qualcosa non ha funzionato, malgrado tutte le prove effettuate e bisognerà capire presto cosa: «Nel fine settimana, c’erano stati tutti i test necessari», riprende Settin , «e pensavamo che potesse entrare in funzione. Non c’è dubbio che qualcosa sia andato per il verso sbagliato, tanto è vero che c’è stata questa inattesa esplosione. Cercheremo di capire la causa e chi può avere responsabilità. Se il costruttore o chi ha materialmente installato la macchina».
Non c’erano dipendenti al lavoro, nel giorno dell’Epifania, di conseguenza non ci sono feriti. I danni sono limitati al dispositivo diventato inservibile e non si sono estesi al resto dell’azienda: «È successo qualcosa di indipendente dalla produzione, di conseguenza stamattina si riapre regolarmente ed è questa l’unica consolazione che possiamo avere».
L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore non è stato semplice ed è andato avanti fino alla tarda serata. I residenti nei dintorni li hanno visti e sentiti arrivare e alcuni pensavano a qualcosa di ancora più preoccupante: «L’esplosione è sembrata una bomba», sottolinea l’ex gestrice del bed and breakfast I due cedri, «i vetri di casa mia hanno addirittura tremato, ma poi ho pensato a un incidente frontale tra due macchine. Non posso dire di aver avuto paura, ma di sicuro mi sono preoccupata parecchio e ho temuto che ci fossero state delle pesanti conseguenze. Solo in un secondo momento, ho visto del fumo e ho capito meglio quello che poteva essere accaduto. La Galvalux è a poche centinaia di metri da me». —
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