Esportazioni record: dal Bellunese il 12% in più

BELLUNO. Il manifatturiero fa da traino a tutta l’economia regionale. E a Belluno l’export del settore registra aumenti a due cifre.
Il dato veneto per il 2015 ha visto un aumento del 5.2% nelle esportazioni, con la cifra record di 56 miliardi di beni. «Un risultato eccellente per l’economia regionale che, grazie anche alle piccole imprese, è tra le principali locomotive del Paese», ha commentato il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Luigi Curto.
Si tratta infatti del 14,1% del totale nazionale. La regione è seconda dietro alla Lombardia e precede di una “incollatura” l’Emilia Romagna. Il Piemonte è quarto staccato però di 10 miliardi di euro. Il Nord est rappresenta l’area più dinamica del Paese (+4,7% rispetto al 2014). Con il Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna tra le 10 regioni più in crescita. Il Veneto, con 55.984 milioni di euro di esportazioni di beni e servizi (il 14,1% delle esportazioni nazionali), si posiziona (+5,2%) sopra la media italiana (+3,7%).
«Il fattore export diventa sempre più determinante» ammette Curto. Nel periodo 2008-2015 il suo incremento è stato pari a +15%, superiore rispetto alla media nazione del +14,3%. Una certezza quindi. Ma sono le dinamiche “Paese” ad essere soggette a forti fluttuazioni. Nel 2015 ad esempio, le nostre imprese hanno visto rivitalizzarsi il mercato europeo dopo un periodo di stanchezza. Soprattutto i primi tre riferimenti del manifatturiero veneto: Germania (7,2 miliardi), Francia (5,4 miliardi) e Regno Unito (3,4 miliardi), che da soli valgono oltre 16miliardi di euro pari al 50% di tutte le nostre esportazioni nell’Unione europea a 28, hanno tutti fatto registrare incrementi: +2,8% la Germania, +2,6% la Francia e un +17,1% la Gran Bretagna. Nell’area extra europea invece, ottimo il ritorno degli Stati Uniti con un +16,4% nell’anno ed esportazioni per 4,5 miliardi di euro e la Cina con un +4,6% a quota 1,4 miliardi. Tra i Paesi che stanno sotto il miliardo di acquisti, sviluppi interessanti arrivano da Algeria (+17,1%), Arabia Saudita e Corea del Sud (+13,3%) e India (+12,4%)».
«Le note dolenti - prosegue Curto - arrivano dalla Russia che, in soli 3 anni, ha quasi dimezzato le sue importazioni dal Veneto. Solo nel 2015 il calo è dello -30,2% pari ad una riduzione di quasi mezzo miliardo di euro. Male anche Hong Kong -3,8% e la Svizzera -1,1%. Tra i paesi sotto il miliardo di esportazioni poi, malissimo il Brasile -11,9% fermatosi a 417 milioni di euro e la Tunisia con un -8,2%».
In tutto questo Belluno si conferma al vertice, con una ottima performance: 10.3 di aumento nei paesi Ue, 13.2 di aumento nei paesi Extra Ue. Per un valore totale di esportazioni di 3.7 miliardi di euro.(d.p.)
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