Esposto su Ponte Servizi bilanci in Corte dei Conti

Ponte nelle Alpi. Diana Broi, capogruppo di Progetto Comune, chiede lumi “agli esperti” sulle presunte irregolarità nella gestione finanziaria della Srl

PONTE NELLE ALPI. Un esposto per presunte irregolarità nella gestione finanziaria e patrimoniale di Ponte Servizi. Diana Broi, capogruppo consiliare della lista “Progetto Comune”, lo ha inoltrato alla procura regionale presso la Corte dei conti di Venezia, alla procura della Repubblica di Belluno, al dottor Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e, per conoscenza, alla procura generale di Roma. «Chiedo che la procura apra un formale procedimento per acclarare se e quali responsabilità emergano dai fatti esposti», spiega, «nonché a chi tali responsabilità debbano essere addebitate per avere operato sia come amministratore, sia come funzionario responsabile, tanto nelle società partecipate Ponte Servizi Srl che nel Comune di Ponte».

Solo qualche settimana fa la Broi aveva convocato una conferenza stampa per illustrare il contenuto dell’interrogazione presentata al sindaco Paolo Vendramini, in data 15 giugno 2016, in merito alla situazione dei rapporti finanziari tra il Comune e la sua società partecipata. La risposta è arriva il 28 giugno, «ma non è affatto esauriente», precisa il consigliere. «Le nostre richieste erano 15: abbiamo ricevuto risposte generiche e non chiare, che non fanno che aumentare i dubbi. La Ponte Servizi afferma di aver registrato “maggiori costi di gestione” per ciascuno degli anni dal 2008 al 2013 rispetto ai piani finanziari approvati, per uno sbilancio complessivo di 525.829,35 euro. Dal momento che la società è totalmente partecipata dal Comune, unico socio, non è immaginabile che quest’ultimo non sia in grado di fornire una risposta riguardo alla questione, che ha un’importanza fondamentale per il futuro di servizio e società stessa e che può avere risvolti sfavorevoli per cittadini e utenti del servizio».

Ma le risposte «sbrigative» all’interrogazione, come le definisce la Broi, sono solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso: «Nella premessa dell’esposto spieghiamo cos’é Ponte Servizi e quel che è accaduto in questi due anni: in campagna elettorale, nel 2014, la mia lista aveva evidenziato delle presunte anomalie sul bilancio della Srl. Nonostante le rassicurazioni di Stefano Triches e della maggioranza, la situazione ha continuato a esserci nebulosa».

La Broi, nell’esposto, fa poi riferimento all’istituzione della Valpe Srl e al consiglio comunale del 29 aprile 2016: «In questo contesto, nel conto di bilancio sono apparse operazioni atte, secondo la maggioranza, a snellire il bilancio e a sistemare le varie partite tra Comune e partecipata, per un valore di circa 2.700.000 euro. La cosa che ci ha lasciato costernati è che, dall’istituzione della Ponte Servizi nel 2008 ad oggi, queste operazioni non fossero mai state fatte. A metà giugno, inoltre, abbiamo scoperto che l’incarico dato al direttore Triches è stato ridotto di un anno ed è scaduto a fine giugno 2016. Il suo successore potrebbe essere Piero Casagrande, ex revisore dei conti del Comune». «Il sindaco mi ha detto che forse non so leggere un bilancio», chiosa. «La sottoscritta ha quindi provveduto a mandarlo a persone esperte. Se tutto è regolare, l’amministrazione non ha di che preoccuparsi».

Martina Reolon

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