Esposto sull’albergo Ampezzo; la Procura indaga in municipio

Demolito e ricostruito. Ma per il momento è indagato. Fermi tutti. La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo sull’hotel Ampezzo, dopo l’esposto presentato da un privato cittadino.
Il progetto di ristrutturazione dello storico albergo nel centro di Cortina, attualmente transennato e fasciato dai teloni pubblicitari con i Mondiali di sci alpino 2021, non sarebbe conforme al piano regolatore generale. L’area è sottoposta a vincoli e, nei giorni scorsi, la polizia giudiziaria (carabinieri e polizia) è stata in municipio e alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Venezia, per acquisire tutta una serie di documenti.
Coordinano le indagini il procuratore Paolo Luca e il sostituto Katjuscia D’Orlando. Non ci sono ancora indagati, ma è il momento delle verifiche, soprattutto in relazione al rinnovamento dei piani interrati della struttura, che risale agli anni Venti, in una zona delicata come quella di Largo Poste e dintorni. La stessa del parcheggio interrato, che è diventato a un solo piano, invece dei tre previsti inizialmente.
L’investimento sull’Ampezzo è molto rilevante e i capitali sono russi. Il committente dei lavori è un imprenditore turistico che ha già una struttura ricettiva a Cortina. Chiuso nel 2003, quando poteva vantare tre stelle e ospitalità per 137 persone, nelle intenzioni dell’investitore diventerà un quattro stelle superiore o addirittura un cinque stelle. La parte più impegnativa dei lavori consiste nei locali sotterranei, dove verranno messi tutti gli impianti a servizio dell’albergo, oltre all’autorimessa ed è su questi, in particolare, che si indaga. Sul lato opposto della strada, un padiglione per gli eventi mondani a cura dell’hotel, ma non esclusivamente. Per dare qualche numero, rispetto al volume della struttura attuale è stato chiesto un ampliamento di 1.500 metri quadrati e solo al centro benessere, che promette di essere uno dei più confortevoli e raffinati delle Dolomiti ne saranno dedicati 900.
Previste più di novanta camere da letto e, quindi, una disponibilità superiore. Non mancherà il ristorante, naturalmente. La proprietà russa sarà in grado di attirare un buon numero di turisti connazionali, con tutto quello che può significare in termini economici per tutta la città e la conca. Ma prima bisognerà aspettare la fine delle indagini preliminari, per capire se ci possa essere l’ipotesi di reato di abuso edilizio e ci possano essere indagati. L’esposto sarebbe molto chiaro e circostanziato e chi l’ha presentato dimostra di capire di edilizia. Le indagini sono nella fase iniziale. —
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