Espulso fa ritorno in Italia e finisce ancora in carcere

BELLUNO. Espulso, torna in Italia. Deve scontare ancora nove mesi di una condanna complessiva a un anno e otto mesi, di conseguenza l’albanese Gezim Doci è stato arrestato e dovrà tornare in carcere....

BELLUNO. Espulso, torna in Italia. Deve scontare ancora nove mesi di una condanna complessiva a un anno e otto mesi, di conseguenza l’albanese Gezim Doci è stato arrestato e dovrà tornare in carcere. L’ha deciso ieri mattina il giudice per le udienze preliminari Elisabetta Scolozzi, che gli ha revocato il beneficio. A proposito, quest’ultima sarà presto affiancata nel ruolo di gip e gup dall’ultima arrivata in città Enrica Marson, perché Vincenzo Sgubbi si trasferisce alla Corte d’Appello di Venezia. Questione di giorni.

Tornando al caso specifico, Doci era stato condannato, a sentire il difensore Mario Mazzoccoli, per una serie di furti in Valbelluna. Dopo aver scontato un certo numero di mesi, aveva ottenuto l’espulsione dal territorio nazionale, di conseguenza era tornato in Albania, dove era a tutti gli effetti un uomo libero. L’importante era che, per almeno cinque anni, non rimettesse più piede in Italia. Non se ne conosce il motivo preciso, di sicuro non si trattava di turismo, ma negli ultimi tempi ha deciso di mettersi su un aereo e attraversare l’Adriatico. Non poteva passate inosservato. La banca dati con la quale si gestiscono gli ingressi in Italia dall’area No Schengen l’ha immediatamente individuato all’aeroporto di sbarco e l’uomo è stato arrestato dalla polizia di frontiera.

La vicenda ha, naturalmente, dei risvolti di carattere penale e se n’è discusso ieri mattina, in camera di consiglio. Mazzoccoli deve aver cercato di spiegare la situazione, ma non c’era alcun tipo di margine di manovra. Il giudice non poteva che revocare l’espulsione e disporre che l’uomo torni in carcere. Per il momento, non è dato sapere se a Baldenich o in un’altra casa circondariale. (g.s.)

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