EssilorLuxottica, partenza sprint nel 2022

Chiuso il primo trimestre con ricavi in rilazo del 38,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ma la Borsa resta cauta e il titolo a Parigi chiude con un calo del 2,62 per cento

ANSA
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BELLUNO. EssilorLuxottica chiude il primo trimestre 2022 con risultati sopra le attese, ma la Borsa resta cauta e il titolo a Parigi chiude con un calo del 2,62 per cento. Prima i numeri, i primi tre mesi dell’anno del colosso di lenti e occhiali sono stati archiviati con ricavi consolidati per 5,607 miliardi di euro, in rialzo del 38,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (+33,1% a cambi costanti). Il fatturato comparabile, che riflette la performance derivante dall'acquisizione di GrandVision, è cresciuto dell'11,5% a cambi costanti e del 15,7% a cambi correnti. In generale c'è stata una forte crescita nella categoria vista, guidata dalla performance del portafoglio di lenti di marca, con i brand Ray-Ban e Oakley in rialzo a doppia cifra.

«Siamo molto soddisfatti di questo inizio d'anno che vede una solida performance in tutte le aree geografiche e in tutte le divisioni. È un bel momento per EssilorLuxottica, con una stagione sole importante alle porte, una domanda sostenuta di marchi di lusso e prodotti innovativi come Stellest che stanno ridefinendo le possibilità nel campo della vista per tante persone», hanno detto Francesco Milleri e Paul du Saillant, rispettivamente amministratore delegato e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, sottolineando che «l'integrazione di GrandVision, che procede a passo spedito».

Essilux, ha spiegato Stefano Grassi, il Chief Financial Officer del gruppo, non registra per ora impatti particolari dalla crescita dell'inflazione internazionale. «Non pensiamo - ha spiegato Grassi - comunque che l'inflazione inciderà in modo significativo sui profitti del gruppo anche se, come per tutti, ci sono effetti sul costo del lavoro, su quelli di spedizione via mare, sulle materie prime e sulle spese per le utilities». Il gigante delle lenti e dell'occhialeria non registra impatti significativi sulla domanda nemmeno dai nuovi blocchi per contrastare la pandemia Covid in Cina e non è preoccupato da una leggera frenata alle stime dei ricavi del primo trimestre nel comparto Eye Care Professionals. Mentre sul fronte GrandVision, anche con il recente cambio al vertice, «prevediamo in accelerazione le sinergie» ha aggiunto Grassi.

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