Estate record ora è tempo di fare scelte per il futuro
VAL DI ZOLDO. Un’estate ricca per la Val di Zoldo, che quest’anno è stata un richiamo imperdibile per moltissimi turisti. La stagione era iniziata con il piede giusto a giugno ed è proseguita ancora...
VAL DI ZOLDO. Un’estate ricca per la Val di Zoldo, che quest’anno è stata un richiamo imperdibile per moltissimi turisti. La stagione era iniziata con il piede giusto a giugno ed è proseguita ancora meglio in luglio e agosto. «Il tempo ha giocato un ruolo fondamentale», commenta con soddisfazione il sindaco, Camillo De Pellegrin, «ma ritengo che tutto il comparto dolomitico stia riprendendo a girare. Pian piano, il riconoscimento Unesco delle Dolomiti, i mondiali di Cortina e il graduale riassetto culturale stanno dando i loro frutti. Le estati in pianura ogni anno diventano più difficili da sopportare, in particolare per anziani e fasce deboli. Questo porta alla ricerca di zone non temperature miti. Su questi aspetti si basa il futuro della montagna che, da area marginale, sono convinto che nei prossimi 50 anni verrà ad assumere un ruolo determinante di richiamo abitativo».
In questa partita rientra anche la Val di Zoldo. «Io credo che sia giunto il momento, da parte dell’amministrazione e delle associazioni in genere, di decidere quale strada intraprendere», spiega De Pellegrin. «La fortuna di Zoldo è quella di essere rimasta una bella realtà, integra, sia a livello ambientale che socio-culturale. Il futuro ora ci chiede o di perseguire il mantenimento di queste qualità, sviluppandole e costruendo quindi una organizzazione che decida cosa fare o cosa non fare oppure inseguire modelli che, a mio modo di vedere, ci porteranno ad esser secondi. Zoldo non deve essere necessariamente il luogo per tutti e, in questo senso, dobbiamo valutare che tipo di turismo vogliamo».
La cultura paga come si è visto in estate. «Sono convinto», conclude il sindaco, «che il nostro impegno, in tal senso, rappresenti un valore aggiunto per la Val di Zoldo. La montagna, la sua natura, la sua storia e la cultura, devono essere una formula, secondo noi, vincente. Quindi continueremo a promuovere iniziative e a sviluppare il nostro territorio secondo queste direttive.
Mario Agostini
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