Evade Irpef e Iva per oltre 450 mila euro
CORTINA. Scoperto dalla Guardia di Finanza un professionista evasore totale da tre anni per quasi mezzo milione (tra Irpef e Iva). La Compagnia della Gdf di Cortina, guidata dal capitano Leonardo Landi, ha individuato un professionista della conca ampezzana, di cui non è stato reso noto il nome, che per tre anni di seguito ha omesso la presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed Iva, connotandosi pertanto quale “evasore totale”. Grazie ai controlli incrociati e all’utilizzo delle banche dati a disposizione, i militari della Compagnia sono riusciti a ricostruire le effettive attività svolte ed il volume d’affari del professionista, constatando complessivamente compensi non dichiarati per oltre 380.000 euro, nonché un’Iva evasa per più di 75.000 euro. L'uomo, di Cortina, classe 1969, è un libero professionista impegnato in un settore di nicchia del commercio che svolge attività a Cortina, nel Bellunese ed in Costa Smeralda. Ora sarà l'Agenzia delle Entrate, che ha ricevuto i verbali dell'indagine delle Fiamme Gialle, come prevede la legge, a stabilire l'ammenda che l'evasore dovrà pagare.
Il professionista non aveva emesso la dichiarazione dei redditi relativa agli anni 2009, 2010 e 2011, nonostante continuasse a lavorare e ad emettere fatture. L'azione di analisi da parte di Landi e i suoi militari è stata repentina. La Finanza ha rilevato che a fronte delle dichiarazioni degli anni precedenti al 2009 che il professionista presentava regolarmente e che dichiaravano redditi medio-alti vi era stato un “buco” nelle dichiarazioni che si è perpetuato per tre annualità.
L'uomo è stato convocato nella sede della Compagnia di Cortina e si è giustificato dicendo che non avendo ottenuto i pagamenti, per i quali aveva emesso fattura, non aveva nemmeno potuto far fronte agli impegni fiscali e non ha presentato la dichiarazione.
L'indagine della Finanza rientra nella normale attività di analisi e intelligence che la Tributaria svolge. Se vi sono, come in questo caso, discrepanze tra il tenore di vita che un individuo svolge, le dichiarazioni precedenti e mancano poi le dichiarazioni dei redditi sebbene la ditta non sia stata chiusa, è quasi immediata la richiesta di delucidazioni al contribuente. In questa indagine è stato utilizzato il sistema operativo “Serpico”, il «Servizio per le informazioni sul contribuente» in dotazione dal 2012 alla Guardia di Finanza e all'Agenzia delle Entrate che consente di mettere in relazione diverse informazioni riguardanti ogni singolo contribuente al fine di creare una rete di controllo capillare sulle operazioni, sulle spese, sui redditi da ognuno corrisposti. I militari controllando la partita Iva del professionista cortinese hanno visto che non erano stati presentati i modelli della dichiarazione nel triennio 2009-11 e così hanno avviato l'indagine. Il professionista continua ad esercitare la sua professione, ora l'iter procederà e dovrà pagare la sanzione che l'Agenzia delle Entrate gli invierà. Non si escludono altri risvolti penali essendo gli ammontari superiori alle franchigie di legge. (a.s.)
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