Eventi a Cortina: una guerra fra auto di lusso

Il gestore dell'hotel Savoia accusa il Comune: "Ha un accordo con l'Audi e boicotta le altre case automobilistiche"
Santino Galbiati attacca ancora mentre pare sia la Maserati il marchio cui sarebbe stato detto di no
Santino Galbiati attacca ancora mentre pare sia la Maserati il marchio cui sarebbe stato detto di no
CORTINA. Continua il botta e risposta tra Santino Galbiati, titolare di Mythos Hotels e gestore del Grand Hotel Savoia, e il sindaco Andrea Franceschi.


La querelle è nata quando Galbiati dichiarò a mezzo stampa la sua opposizione all'operato dell'Amministrazione che, suo dire, «aveva passato proprio il limite». A causare l'ira dell'imprenditore milanese erano state quelle che definiva «le difficoltà patite da un'importantissima casa automobilistica che aveva organizzato un evento a Cortina».


Il sindaco Franceschi, da parte sua, aveva replicato all'imprenditore sottolineando come «bastava attenersi alle regole per organizzare eventi a Cortina». I problemi con la casa automobilistica, che secondo i bene informati è la Maserati, sarebbero nati dal contratto di esclusiva che il Comune ha con l'Audi.


Leggendo però il contratto, reperibile in Comune, si evince che l'esclusiva vale solo per i terreni comunali. I privati possono ospitare invece altre case auto; devono solo fare richiesta in Comune se intendono mettere gazebo davanti alle proprie strutture. Non possono però esporre in suolo pubblico marchi automobilistici diversi dall'Audi. Ieri Galbiati, con una nuova nota, ha ribadito che il Comune non ha accettato una grande casa automobilistica.


Allega anche alcune dichiarazioni (non mettendo però né il nome di chi parla, né il marchio della casa automobilistica rappresentata da chi gli dà ragione), nelle quali si parla di «ostruzionismo» da parte dell'amministrazione comunale; e, alla fine, viene anche spiegato che, a questo punto, questa casa automobilistica ha deciso di "mollare" Cortina e fare eventi in altre località.


La questione è quindi contorta. Se si va al Protocollo, ufficio tramite il quale passano tutte le richieste che si fanno in Comune, si scopre che non c'è nessuna richiesta per un evento a marchio automobilistico al Grand hotel Savoia; e che non c'è quindi nemmeno un diniego da parte dell'Amministrazione.


Galbiati resta invece fermo sulla sua posizione e dichiara che «quello che viene snocciolato come un elenco di interventi a sostegno del turismo non è altro che normale attività amministrativa che un Comune porterebbe avanti in qualsiasi località che si possa dire turistica. I fatti invece parlano di una Cortina che è in costante calo in termini di presenze ed arrivi. Io sono milanese, ho sacro rispetto verso tutti gli altri imprenditori, e in particolare verso gli amici di Cortina; ma i conti non tornano. Ciò che conta non sono le parole, sono i risultati. I fatturati e i dati condannano la politica turistica di questa Amministrazione».

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