Ex Comedil al gruppo Cestaro: domani via alla riqualificazione

Dopo 40 anni, l’area vedrà la realizzazione di un parco commerciale. Il sindaco Paolo Vendramini soddisfatto: «Un giorno storico per il Comune»



Svolta storica a Ponte nelle Alpi. Dopo 40 anni l’area ex Comedil sarà riqualificata e con essa anche il centro di Ponte. I lavori inizieranno domani e probabilmente già nell’aprile 2020 saranno ultimati.

Nei giorni scorsi, infatti, la società Emme Due immobiliare srl della famiglia Cestaro (fondatrice del gruppo Unicomm), leader italiana della grande distribuzione e già proprietaria a Ponte nelle Alpi del supermercato Famila, ha fatto sapere all’amministrazione comunale di aver acquisito definitivamente l’area privata denominata ex Comedil dalla società veronese Pontalpi 2000 (si vocifera per circa 2 milioni di euro).

Il cavalier Cestaro ha incontrato l’amministrazione comunale presentando l’inizio della riqualificazione dell’area, con le opere urbanistiche previste dal progetto edilizio approvato nell’ottobre del 2018. Rispetto al precedente progetto residenziale-commerciale che prevedeva 6 torri da 8 piani e più di 200 appartamenti, l’intervento attuale vedrà una drastica riduzione dei volumi e dell’altezza degli edifici in rispetto del paesaggio, ma soprattutto prevede la valorizzazione di tutta la zona, nonché il miglioramento della viabilità con un’attenzione ai percorsi pedonali, ai parcheggi, ai marciapiedi. Tra le opere è prevista anche la creazione della piazza ad uso pubblico di fronte alla biblioteca civica. Insomma, opere che cambieranno il volto di Ponte nella Alpi. E i lavori di urbanizzazione inizieranno domani.

Soddisfatto il sindaco Paolo Vendramini che da domani si troverà con due opere importanti al via: quella del ponte Santa Caterina e dell’ex Comedil. «Domani sarà un giorno storico per Ponte», commenta il primo cittadino. «Dopo 100 anni, infatti, viene riqualificato il ponte di Santa Caterina e dopo 40 anche l’area denominata ex Comedil. Ponte avrà finalmente la sua piazza».

Dell’area in questione, situata in viale Dolomiti, si parla sin dalla prima metà del 1980 quando la Comedil della famiglia Moritch cessò l’attività a Ponte. L’intervento urbanistico ha avuto, in diverse amministrazioni, frequenti passaggi in consiglio comunale, si sono tenute svariate riunioni ma, complice il perdurare della crisi edilizia, fino a qualche mese fa i vari progetti erano rimasti solo sulla carta. La prima ipotesi di intervento sull’area, in realtà, risale al 1985. Il 25 maggio 1987 fu convocato un consiglio straordinario, nel 1989 fu redatto un piano particolareggiato che fu approvato il 7 luglio dello stesso anno. Il 13 dicembre 1998 l’area fu anche occupata da alcuni esponenti dei Centri sociali e i “99 Posse” vi tennero un concerto. Nell’agosto del 2004 furono demoliti gli ex uffici direzionali, i capannoni e le officine. Nel 2010 fu raso al suolo un edificio fatiscente che sorgeva all’incrocio tra viale Dolomiti e via Mangiarotti.

Poi arrivò il progetto “Pontalpi 2000”, redatto dall’architetto Gianrenato Piolo di Feltre e dall’ingegner Marco Redolfi di Belluno. Progetto che è stato adottato dalla giunta comunale nell’ottobre 2018 e che sarà realizzato in gran parte dai nuovi proprietari. Infatti, si prevede la costruzione di due edifici commerciali di 2.500 metri quadrati ciascuno posizionati in modo da formare una corte che accoglie il visitatore, e uno direzionale della stessa superficie. Non si sa se il gruppo Cestaro realizzerà tutti gli edifici o se cederà parte dell’area a qualche altra società. L’intervento sarà di tipo commerciale e non residenziale. —



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