Ex Comedil, confronto aperto sul nuovo piano urbanistico

Ponte nelle Alpi, il Comune ha attivato uno “sportello” per dare informazioni alla cittadinanza Giovedì un incontro in municipio per fare il punto sull’intervento commerciale
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione
Ponte nelle Alpi, 26 aprile 2006. L'area ex comedil, oggetto di un progetto di riqualificazione

PONTE NELLE ALPI. Riqualificazione dell’area ex Comedil: aperto uno sportello di informazione per i cittadini, che avranno quindi la possibilità di chiedere lumi sul progetto alla presenza dei tecnici incaricati dalla proprietà.

L’iniziativa è partita ieri nella nuova sede della Pro loco, in viale Roma. Lo sportello sarà aperto anche domani dalle 17 alle 18.30 nella sala consiliare del municipio di Cadola, e venerdì nella sala Tina Merlin della biblioteca civica, dalle 10 alle 12. Programmato, inoltre, un incontro aperto a tutta la cittadinanza, giovedì sera alle 20.30, in municipio.

Il progetto del piano urbanistico attuativo è in visione negli uffici comunali fino al 24 gennaio, affinché chi lo ritenga possa presentare eventuali osservazioni. L’intervento all’ex Comedil, la cui variante è stata approvata dalla giunta comunale prima di Natale, presenta delle novità rispetto al progetto iniziale: i lavori saranno di tipo commerciale e non avranno caratteristiche residenziali.

Non si parla più quindi tantissimi metri quadrati da destinare ad abitazioni, ma di 7.500 da adibire ad attività commerciali. Ci saranno due edifici (uno di 2.500 e l’altro di 5 mila metri quadrati) con esercizi commerciali posizionati in modo da formare una corte che accoglie il visitatore. La viabilità sarà modificata con la realizzazione di una rotonda e di una strada interna, che passerà vicino alla stazione. Ci sarà poi la piazza per cui, come per la biblioteca, sono già stati introiettati gli oneri.

E se nelle scorse settimane il Comune aveva reso nota la notizia appresa dopo un incontro con la proprietà, ossia che la riqualificazione e l’apertura di attività commerciali potranno portare alla formazione di un centinaio di posti di lavoro, sulla pagina Facebook del Comitato frazionale di Polpet continuano ad apparire pareri contrastanti. C’è chi si chiede «quali saranno le ricadute sul traffico urbano», e altri che parlano di «una bella asfaltata di cemento. Tanto noi, che ci abitiamo, non possiamo dire a fare nulla contro chi ha già deciso». «Ma veramente si crede che aprendo un centro commerciale arriveranno negozi nuovi?», scrive un’altra persona. «Si sposteranno quelli più grandi che ci sono a Ponte nelle Alpi, così avremmo altri edifici vuoti, e dopo qualche anno chiuderanno perché gli affitti saranno alti».

Altri invece sottolineano la bontà del progetto, evidenziando che, piuttosto che nuovi appartamenti sfitti, è stato meglio pensare a una destinazione commerciale. «Indubbiamente l'area (ora abbandonata) deve trovare una soluzione e se la proprietà pensa che questa soluzione sia economicamente sostenibile il Comune deve assecondarla. A mio parere non ci sono aspetti negativi evidenti», mette in risalto un altro cittadino.

Martina Reolon

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