Ex elementari di Quantin parte il cantiere dell’Ater
Ponte nelle Alpi, assegnato l’incarico per la demolizione e la ricostruzione A fine novembre il via alle operazioni per realizzare cinque alloggi popolari
PONTE NELLE ALPI . Finalmente ci siamo. Un cantiere tanto atteso, quello alle ex scuole elementari di Quantin che diventeranno alloggi Ater, aprirà tra poche settimane, a fine novembre.
Il progetto esecutivo era stato approvato a febbraio e la gara bandita dall’Ater a giugno, con scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse da parte delle ditte a fine luglio. Le buste sono state aperte il 20 settembre e da qualche giorno c’è il nome dell’impresa che si è aggiudicata i lavori: si tratta della Costruzioni Tieni Srl di Verona. L’importo a base di gara era di 710 mila euro più Iva. L’impresa ha presentato un ribasso del 10,6%.
«In settimana procederemo con l’aggiudicazione definitiva e, salvo ricorsi, il contratto potrà essere firmato a fine novembre, per poi partire con i lavori», fa presente l’ingegner Raffaele Riva, dirigente tecnico dell’Ater. «Gli interventi avranno la durata di un anno e si potranno consegnare gli alloggi ai destinatari nella primavera 2019».
Si procederà demolendo completamente il vecchio edificio scolastico. Il nuovo stabile sarà ricostruito partendo da zero e verranno realizzati cinque alloggi di edilizia residenziale pubblica. Alloggi ad alta prestazione energetica (classe A+) e costruiti secondo i criteri della bioedilizia, in struttura lignea con cappotto esterno e anche elementi in calcestruzzo. La volumetria totale è di 900 metri cubi. Tre alloggi saranno al piano terra, due al primo, serviti da scale esterne. In più, cinque posti auto coperti, esterni, preferibile sia per motivi igienici che di accessibilità, oltre che per una questione di costi.
L’iter per le ex scuole di Quantin è stato lungo. Il Comune aveva messo in vendita lo stabile tra il 2011 e il 2012, per realizzare alcune case popolari. L’asta era poi andata deserta per quattro volte, finché l’amministrazione aveva deciso di procedere alla vendita tramite trattativa privata.
A quel punto si era fatta avanti l’Ater, aggiudicandosi l’acquisto dell’edificio e formulando, nel 2013, un progetto di riqualificazione, prevedendo non una ristrutturazione, ma la costruzione ex novo, dopo la demolizione dello stabile. L’Ater ha poi comperato l’edificio per 110 mila euro.
All’inizio erano previsti tre alloggi e la Regione aveva assegnato 300 mila euro. Poi se ne sono aggiunti altri 100 mila, per un totale di 400 mila euro e con la costruzione di cinque abitazioni. L’Ater, dal canto suo, ne ha stanziati 540 mila.
L’intervento a Quantin rientra nelle iniziative portate avanti dall’Azienda territoriale nelle frazioni: negli anni Novanta era infatti intervenuta alla vecchia cooperativa di Polpet. Poi la riqualificazione ad Arsiè, dove furono ricavati ben dieci alloggi assegnati nel corso del 2005. In seguito il recupero di due palazzine di proprietà a Polpet.
Martina Reolon
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