Ex Follador sbloccato pronto il progetto per il nuovo ostello

Agordo. Sarà presentato giovedì in consiglio comunale «Vorremmo presentare il bando per il mese di dicembre»
- Sisto Da Roit vice sindaco di Agordo
- Sisto Da Roit vice sindaco di Agordo

AGORDO. «Vorremmo arrivare entro novembre-dicembre a pubblicare il bando per il museo e l'avviso per le manifestazioni di interesse per l'ostello».

A dirlo è il sindaco di Agordo, Sisto Da Roit, che giovedì alle 18.30 presenterà al consiglio comunale il progetto definitivo dell'ostello che sostituirà la cosiddetta "ala nuova" dell'ex Istituto Follador in via 5 maggio. Durante la seduta si discuterà anche della ratifica di una delibera di giunta relativa a una variazione al bilancio.

Il progetto definitivo dell'ostello, redatto da Metassociati, era arrivato in Comune ad Agordo a maggio. Giunta e progettisti avevano quindi dovuto riunirsi per provvedere ad alcune modifiche (stop ai parcheggi interrati) che permettessero di recuperare soldi per l'allestimento interno. «Giovedì» dice oggi Da Roit «andremo ad approvare il progetto definitivo e il cambio di destinazione dell'area. Quello che nascerà sarà un ostello di concezione nuova: dobbiamo dimenticarci le strutture con camerate e letti a castello. Questo ostello sarà caratterizzato da stanze con due-tre posti letto, alcune con servizi interni. Questo consentirà un'attività ricettiva più flessibile e quindi una gestione più ottimale».

La vecchia struttura verrà demolita. Le stanze troveranno posto al primo piano assieme ad un'area comune. Al piano terra invece ci saranno la reception, il bar e il ristorante.

«Quello che ci interessa molto», dice Da Roit «è il raccordo col museo che nascerà nella sede storica del Follador. I servizi dell'ostello saranno anche al servizio del museo. Inoltre verrà realizzata una sala di collegamento tra i due edifici che ospiterà convegni, mostre tematiche, attività che rispondano alle esigenze delle associazioni». Nel progetto è stata inserita anche la sistemazione dell'area esterna. «Verrà mantenuto il selciato in porfido con il simbolo dei periti minerari», dice il sindaco di Agordo «e sarà migliorata tutta l'area verde soprattutto nella zona della torre di perforazione. Il monumento resterà dov'è». La rinuncia ai parcheggi sotterranei non vorrà dire rinuncia ai parcheggi: tra dentro e fuori il cortile ce ne saranno una ventina. «Inoltre», annuncia Da Roit «verrà migliorata la viabilità, in particolare verrà rettificata quella brutta curva che porta verso il ponte sul Rova e alla piscina».

L'obiettivo dell'amministrazione Da Roit è che i cantieri per la costruzione dell'ostello e per la ristrutturazione dell'edificio da adibire a museo possano procedere assieme. «L'obiettivo», conclude il sindaco «è di arrivare a novembre-dicembre con la pubblicazione del bando per la parte strutturale del museo (l'allestimento avverrà in una seconda fase e speriamo di trovare i soldi mancanti) e dell'avviso per le manifestazioni di interesse per l'ostello. La gestione? Vediamo: dovremo decidere se puntare su una conduzione unitaria o separare il museo dall'ostello»

Gianni Santomaso

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