Ex officine Orzes sono pronti gli alloggi
BELLUNO. Pronti gli alloggi ricavati dalla ristrutturazione delle ex officine Orzes in via san Francesco a Belluno. Dopodomani, infatti, si terrà la cerimonia di consegna delle chiavi ai nuovi inquilini.
L'intervento nasce da un accordo stipulato nel 2014 fra l'Ater e l’Unione montana bellunese finalizzato al recupero di un antico fabbricato del 1850 adibito ad officina meccanica azionata da una ruota idraulica che era alimentata da una piccola roggia risalente al XVI secolo derivante dall'adiacente torrente Ardo.
Lo scopo dell’opera è stato di conservare il piano terra, in gestione all’Unione montana, come aula etnografica per la presenza di antichi macchinari e attrezzature di laboratorio e ricavare al piano primo, già adibito a residenza, due alloggi di edilizia residenziale pubblica.
«L'accordo ha consentito all’ente montano di accedere ad un finanziamento europeo del Gal per il recupero dei mulini storici testimoni dell'attività idroartigianale allo scopo turistico didattico», spiega il direttore dell’Ater, Carlo Cavalet che aggiunge come «per perseguire questo fine, che rientra nei compiti istituzionali dell'Azienda edilizia, con il recupero di due alloggi nel centro del capoluogo, l'Ater ha provveduto all'acquisto dell'immobile e concesso il piano terra in comodato gratuito per 99 anni all’Unione montana per adibirlo a museo etnografico».
L'importo complessivo del progetto, di 418.380 euro che comprende l'acquisto dell'immobile, è stato ripartito fra Ater (220.000 €) e Unione montana bellunese (198.380).
«Vale la pena di sottolineare ancora una volta il ruolo svolto dall'Azienda che, in coerenza con una politica costruttiva che privilegia il recupero dell'edificato (l'esempio più recente è quello di villa Alpago a Sossai), ha consentito un’operazione di alto valore culturale abbinando all'aspetto sociale il recupero di un patrimonio della storia bellunese altrimenti perso».
In attesa dell’inaugurazione del museo, previsto prossimamente non appena si saranno conclusi alcuni ritocchi alla pavimentazione della piazzetta esterna, gli alloggi hanno ottenuto l’agibilità e l'Ater ha potuto, quindi, procedere alla individuazione degli inquilini attraverso la graduatoria comunale dell’edilizia residenziale pubblica e procedere velocemente alla consegna delle chiavi ai nuclei familiari in attesa.
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