Ex stazione, c’è un’ipotesi di recupero

Ok del commissario di Cortina alla partnership con Pool Engineering: previsti un parcheggio, negozi, appartamenti e spa con piscina
CORTINA. Approvata la proposta di partnership pubblico-privato per la riqualificazione dell’area dell’ex stazione. Il commissario De Rogatis, con i poteri del consiglio comunale, ha approvato infatti una delibera di indirizzo con il progetto preliminare realizzato dalla Pool Engineering di Conegliano per la riqualificazione della zona in questione. Il progetto parte da quello presentato nel 2015, che era stato bloccato in quanto prevedeva la creazione di edifici a 6 piani e di volumetrie commerciali elevate. Ora è stato ridimensionato: ma nasceranno comunque negozi, appartamenti, un centro benessere con piscina, parcheggi interrati e saranno ristrutturati gli edifici comunali esistenti.


Il gruppo di privati prevede, solo su terreno comunale, la creazione di un parcheggio interrato su due piani da oltre 500 posti auto, dei quali una parte saranno pubblici e una parte destinati alle future abitazioni e ai negozi. Si prevede poi la realizzazione di alcune strutture ricettive, commerciali e residenziali e la salvaguardia dei beni che sono vincolati dalla Sovrintendenza.


Da delibera, sono previsti 14.600 volumi, che si aggiungono ai 17. 400 esistenti.


Le nuove volumetrie saranno destinate per il 35% al residenziale, per il 30% al nuovo centro benessere e per un altro 35% al commerciale e ricettivo. Il nuovo blocco destinato al centro benessere sarà realizzato per lo più in vetro e, tramite una convenzione, verrà gestito dal privato e poi sarà ceduto al Comune. Tutti i nuovi volumi non supereranno i tre metri di altezza e saranno creati in linea con gli edifici vincolati esistenti, come l’ex stazione, la bocciofila e la sede dell’ufficio Skipass. L’edificio della stazione verrà completamente restaurato: il piano terrà tornerà a disposizione del Comune, fatta eccezione dello stabile dove attualmente ci sono i bagni pubblici che andrà al privato. Il primo piano diverrà residenziale e il privato potrà vendere gli appartamenti.


L’operazione verrà infatti portata avanti in progetto di finanza, ossia con capitale dei privati. Il tornaconto dei proponenti deriva quindi dall’utilizzo di aree commerciali, turistiche o residenziali che saranno realizzate e vendute o affittate. Verranno anche creati un centro culturale e la nuova biblioteca. Tutto il progetto prevede, infine, l’abbellimento dell’area, con l’inserimento di piccole porzioni di prati.


«Ho approvato una delibera di indirizzo», spiega De Rogatis, «dopo aver effettuato numerosi e attenti approfondimenti con la Sovrintendenza. Il progetto iniziale risale infatti al 2015 ed era stato tenuto fermo. Io l’ho preso in mano, per evitare che ci fossero accuse di inerzia alla pubblica amministrazione. È stato ridimensionato e potrà essere ulteriormente modificato dalla futura Amministrazione. Il progetto a mio avviso ora è tarato a dimensione di Cortina e non snatura l’area. I futuri amministratori potranno andare avanti, creare il piano finanziario per la realizzazione della riqualificazione. Se terranno le idee attuali, oltre alla riqualificazione della stazione i proponenti ristruttureranno la palestra Revis, creando un centro d’eccellenza con le tribune per il pubblico. Chi verrà dopo di me», conclude De Rogatis, «potrà decidere in base a questa delibera di indirizzo».


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