Export: distretti triveneti in ripresa, bene anche l'occhialeria bellunese

Lo rileva il periodico rapporto "Monitor dei distretti" del centro studi di Intesa San Paolo il quale indica per l'ultimo trimestre analizzato un incremento dell'export che sfiora il 18%
VENEZIA. I distretti triveneti hanno registrato, nel 2010, una crescita delle esportazioni a due cifre con un aumento medio del 10,4% rispetto all'anno precedente. In recupero, fra gli altri, anche il distretto bellunese dell'occhialeria, per il quale il tunnel della crisi senbra avviato alla conclusione.


Lo rileva il periodico rapporto "Monitor dei distretti" del centro studi di Intesa San Paolo il quale indica per l'ultimo trimestre analizzato un incremento dell'export che sfiora il 18% e che così porta l'importo del fatturato verso l'estero a 19,6 miliardi, corrispondente a circa un terzo di quello complessivo delle tre regioni.


Il business, in particolare, si è rivelato in forte crescita (+22%) nei confronti dei mercati emergenti, sia europei orientali, sia asiatici e sudamericani, con un +16% rilevato però anche nelle transazioni con le aree di sbocco tradizionali, in primis la Germania. Gli incrementi dell'export del Nordest sono stati realizzati essenzialmente da Veneto (+11%) e Trentino Alto Adige (+11%), mentre il Friuli Venezia Giulia non è andato oltre un +0,8%, zavorrato dalle incertezze di produzioni nel comparto del mobile e della "Inox Valley" pordenonese.


Il Veneto, viene anche evidenziato nel documento, rimane tuttavia ancora lontano dai fatturati esteri degli anni precedenti la crisi a causa, soprattutto, degli affaticamenti di distretti storici come il mobile d'arte del bassanese, la meccanica strumentale di Vicenza, l' oreficeria di Vicenza,il tessile-abbigliamento di Schio-Thiene-Valdagno, e, soprattutto, del tessile e abbigliamento di Treviso.


Tutti i distretti alimentari, al contrario, hanno già riconquistato i valori di massimo storico, dai vini del veronese al comparto di pasta e dolci veronesi, dalle carni di Verona al prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Sulla via del pieno recupero, infine, si rivelano i distretti della calzatura sportiva di Montebelluna, dell'occhialeria di Belluno e delle materie plastiche di Treviso, Vicenza, Padova.

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