Fa pipì e si masturba davanti a una bambina

Ieri mattina non è stato possibile, solo perché era il secondo giorno dello sciopero degli avvocati. Un’astensione dalle udienze che durerà fino a venerdì e farà saltare altre udienze, anche molto importanti. Fortemente in pericolo, quella per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e furto, nella vicende della manifestazione dei lavoratori di Dolomitibus, che interessa tredici indagati.

I lavori nelle aule riprenderanno normalmente a partire da lunedì, visto che sabato le aule rimangono vuote e domenica il tribunale è chiuso.

Nel processo di ieri si parlava di atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minorenne. Il 20 luglio dell’anno scorso l’imputato si era messo improvvisamente a orinare per strada, ma non in un luogo appartato e distante dagli sguardi dei passanti. Proprio in quel momento, stava transitando una famiglia e la bambina non poteva non vedere anche l’atto sessuale successivo. In un’altra occasione, tre giorni dopo, l’imputato si è affacciato alla finestra con il pene in vista, in maniera da essere il più possibile visibile. Stavolta è stata la madre di famiglia a vederselo davanti, dall’abitazione confinante. Non si sa cosa abbia spinto l’uomo a comportarsi in questa maniera, di sicuro i testimoni l’hanno denunciato per atti osceni e corruzione di minorenne e la procura della Repubblica gli ha contestato la recidiva. La difesa ha preferito non andare al dibattimento, fra l’altro per una situazione molto delicata, scegliendo di patteggiare un anno di reclusione. (g.s.)