Fabbri nuovo comandante alla Stradale
BELLUNO
Formazione e sicurezza: «La polizia stradale deve fare prevenzione».
Cinquantuno anni a fine mese, un passato al comando della polizia stradale di Novara, Cuneo e Vercelli, le sedi che ha coperto prima di approdare a Belluno, uno spot video con Amadeus dal teatro Ariston di San Remo 2020 proprio sulla sicurezza stradale, con tanto di pullman azzurro della Polstrada schierato: Franco Fabbri, di Luzzo di Romagna, è il nuovo comandante della Stradale in provincia.
«La sicurezza stradale la si fa dando dei valori, non è frutto solamente di sanzioni o di multe: noi cercheremo di andare avanti con la sensibilizzazione» dice il nuovo comandante che coordinerà la sezione di Belluno e i distaccamenti di Feltre e Valle di Cadore. Ieri la presentazione da parte del questore Lilia Fredella, con il capo di gabinetto Luca Fodarella.
A Belluno è arrivato lunedì: «Non la conosco ma mi sembra sia bellissima. Poi io arrivo da una realtà montana». Il sindaco Massaro lo ha già incontrato, poi un passaggio al compartimento di Bolzano (da cui Belluno dipende) e via, si parte. Fabbri ha già avuto modo di rendersi conto della situazione, fermo restando che oggi sulle strade i problemi sono uguali un po’ ovunque. E lancia già alcune indicazioni su quel che sarà prossimamente l’ambito di lavoro della Stradale bellunese.
«La prima causa di incidente oggi è la distrazione al volante», afferma «quindi quando siamo in auto cerchiamo di stare attenti e non fare cose diverse dal guidare. La seconda è l’alterazione da sostanze alcoliche o altro: il consiglio è di sapersi autogestire se si beve a tavola». Cioè: chi beve non guida oppure «si sottopone a un test, di quelli che si vendono, che indichi le condizioni psicofisiche in cui si è, prima di salire in auto».
Quindi l’uso delle cinture («anche sui sedili posteriori»), le mancate precedenze, il superamento dei limiti di velocità. Ma occhio anche per i pedoni che spesso non «fanno attenzione a quando attraversano, anche sulle strisce». «Faremo eventi di sicurezza stradale con il pullman azzurro» (lo stesso di San Remo).
In provincia non mancherà la riproposizione del tema carenze di organico: «A livello centrale si prevede il riordino dei nostri uffici con rimodulazione: attendiamo l’esito di alcuni provvedimenti. La criticità a Feltre? L’organico dei distaccamenti di solito è sempre un po’ inferiore».
«Siamo contenti che sia arrivato e che ci aiuterà a risolvere i problemi che ci apprestiamo ad affrontare con Mondiali e Olimpiadi»: così il questore Lilia Fredella che nel giro di pochi mesi ha visto cambiare molti vertici della polizia bellunese.
Ora con Fabbri ci si prepara alla gestione di eventi dei giochi invernali: il nuovo comandante ha già in passato, proprio in Piemonte, coordinato alcuni eventi che richiamano migliaia e migliaia di persone.
«A Cuneo c’è stato il grande evento dell’Adunata degli alpini, poi come polizia stradale abbiamo fatto da staffette ad alcune tappe del Tour de France» spiega Fabbri «che ha sconfinato in Piemonte». Qui quest’anno il Giro d’Italia non passa, ma già incombono i Mondiali del 2021 di sci a Cortina. —
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