Fabio Rovazzi ospite a Cortina: «Prima ci venivo a scrocco»

Il fenomeno social del 2016 intervistato al Miramonti preannuncia un terzo video. Anche Mara Venier cede alla tentazione del "selfie"
Fabio Rovazzi al Miramonti Majestic di Cortina
Fabio Rovazzi al Miramonti Majestic di Cortina

CORTINA. Irriverente e molto "social". Fabio Rovazzi, fenomeno musicale nato sul web grazie alla canzone "Andiamo a comandare", non risparmia le battute neppure a Cortina, dove è stato ospite della rassegna Miramonti Incontra - Cortina di stelle all'hotel Miramonti Majestic: "sono stato a Cortina anni fa con un amico che era identico a Mario Balotelli, noi lo vestivamo uguale a lui ed entravamo a scrocco in tutti i locali". 

Rovazzi, intervistato da Emanuela Fiorentino e Gianni Poglio, ha preannunciato un prossimo terzo video musicale, ma non ha voluto anticipare né il contenuto né il titolo. Ha anche rivelato che tra i suoi obiettivi c'è quello di girare un vero film da regista e che sta già pensando al soggetto.

Fabio Rovazzi a Cortina

Fabio ha risposto alle domande dei bambini prima di essere assalito per autografi e selfie. Alle mamme ha raccomandato di essere vigili mettendo filtri su internet, ma senza essere troppo severi "perché poi i bambini, se si mettono in testa di fare una cosa, la fanno lo stesso... per lo meno io facevo così". Ai piccoli ha invece lanciato un benevolo: "Raga... siate responsabili".

Dopo aver cantato e ballato col pubblico i suoi due grandi successi Andiamo a comandare e Tutto molto interessante, Rovazzi ha cenato al Miramonti con la fidanzata ventenne Karina, ha mimato l'un-deux-trois dei camerieri che sollevano la cloche a ogni portata e si è messo come loro il tovagliolo al braccio.

Durante la cena al Miramonti Rovazzi ha fatto anche selfie con Mara Venier, ospite dell'albergo per la serata Biagiotti che chiude stasera la rassegna Miramonti Incontra - Cortina di stelle.

Il selfie con Mara Venier
Il selfie con Mara Venier

Con Karina, Rovazzi ha poi trascorso la serata a fare video nel salone delle feste dell'hotel e ha ascoltato attentamente i racconti sul fantasma dell'infermiera Wendy che aleggerebbe dai tempi della seconda guerra mondiale nella stanza 133 del Miramonti, un tempo adibito a ricovero dei feriti che provenivano dal fronte. Affascinata, Karina ha chiesto a Martina Zanchetta, proprietaria dell'albergo, di visitare quella camera.

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