Facchin ci riprova: «Progetti da finire»

Tambre. Il sindaco uscente in corsa per il terzo mandato con una squadra giovane. Nel programma sociale, scuola, turismo
Di Martina Reolon

TAMBRE. Completare le progettualità avviate nel mandato precedente e portare avanti nuove iniziative che possano rispondere sempre meglio alle esigenze degli abitanti e di chi frequenta Tambre. Questi gli obiettivi del programma della lista “Progetto Tambre 3”, quella che ha come candidato il sindaco uscente, Oscar Facchin.

«Il mio mandato attuale e il precedente sono stati diversi l’uno dall’altro», sottolinea. «Quello iniziato nel 2007 era la mia prima esperienza, e mi ha permesso di crescere. Il mandato che sta per terminare è stato più impegnativo. Tante le modifiche normative intervenute e che hanno reso più complesso l’operato degli amministratori. Abbiamo avviato tanti progetti che ora intendiamo completare per il bene del paese».

La squadra di Facchin è composta da persone che già fanno parte degli attuali giunta e consiglio e che collaborano con l’amministrazione da tempo. Ma non mancano i volti nuovi. Le new entry sono Lucia Della Libera (classe 1980), Manuela Fullin (1991), Mirco Fullin (1991), Fiorella Pasquali (1992), Simone Saviane (1990). A questi si affiancano l’attuale vice sindaco Oberdan Bona (1970), l’assessore alla cultura Sara Bona (1979), i consiglieri Yuri Bortoluzzi (1972) e Ueli Costa (1972), Loris Fagherazzi (1969). «Una squadra molto preparata e giovane: è bello vedere la presenza di ragazzi e ragazze sotto i trent’anni, vista anche l’attuale disaffezione alla politica», commenta Facchin.

Nel programma attenzione a sociale, scuola, turismo, valorizzazione del territorio, ambiente. «Al centro di tutto ci sono le persone, intese come insieme di risorse che permettono a Tambre di continuare a essere una comunità viva e attiva», sottolinea il candidato. «Per questo continueremo a sostenere il comparto sociale, con progettualità per i giovani e aiuto alle persone anziane».

Ma c’è anche, come si diceva, il turismo. «Nelle linee programmatiche c’è la riqualificazione dell’area Pian de Dora, che pensiamo rappresenti, insieme all’impianto natatorio, il punto di riferimento ricreativo, sportivo e turistico del centro del paese», mette in risalto Facchin. «Oltre ai lavori di miglioramento, bisogna pensare a una gestione unitaria».

La visione turistica di “Progetto Tambre 3” comprende anche un’integrazione con le aree di Cansiglio, Alpago e Piancavallo attraverso progetti condivisi relativi alla viabilità, alla gestione e programmazione dell’offerta turistica complessiva. «Per quanto riguarda l’Hotel San Marco intendiamo sostenere in Regione la manifestazione di interesse che è stata presentata al Comune di Tambre e alla stessa amministrazione regionale nell’ottica di dare finalmente avvio al processo di recupero di questo edificio», fa presente il candidato.

Facchin parla poi della manutenzione del territorio: «Ci dovremo concentrare sul recupero del patrimonio rurale e delle aree di pascolo. Ma dobbiamo anche promuovere le nostre tipicità», prosegue. «Ecco allora l’idea di lavorare con un marchio d’area». Ma l’obiettivo di Facchin e della sua squadra è di continuare anche l’impegno sul fronte delle energie rinnovabili.

Intanto, dopo i primi due incontri dei giorni scorsi, i prossimi appuntamenti per conoscere “Progetto Tambre 3” sono giovedì in Valdenogher, al ristorante Miralago (20.15); lunedì al ristorante Trieste, in località Tambruz (20.15); il 7 giugno nella sala parrocchiale di Borsoi (20.15) e il 9, questa volta alle 20.45, al centro sociale di Tambre.

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