Facciata lesionata, serve un’altra perizia
FELTRE. Gli occhi dell'amministrazione sono puntati sui palazzetti Cingolani, uno sull'adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi – per il quale è in rampa di lancio un progetto da 150 mila euro – mentre l'altro guarda con attenzione alla tenuta statica: c'è bisogno di un'indagine ulteriore per andare a fondo della questione legata alla colonna lesionata. Il problema è quello emerso a maggio con la scoperta di alcune piccole crepe su uno dei capitelli in pietra. Dopo aver effettuato un primo sopralluogo nel quale è stato fatto un rilievo del quadro fessurativo dell'intera facciata, verificando lo stato degli altri capitelli e di tutte le colonne del loggiato, la Soprintendenza aveva evidenziato la necessità di un approfondimento per scongiurare altri problemi. Fino ad ora però il Comune non poteva conferire ulteriori incarichi professionali, cosa che potrà fare con l'approvazione del nuovo bilancio.
Nel frattempo, è stata fatta un'imbracatura in legno per il capitello danneggiato con il puntellamento dei due archi che insistono sul secondo pilastro da sinistra guardando la facciata, rendendolo stabile con una raggiera di pali a destra e sinistra della colonna del loggiato. Si tratta ora di individuare le cause delle lesioni e di approntare i lavori di consolidamento definitivi più adeguati. «Abbiamo fatto la sistemazione provvisoria, ma non possiamo lasciare i palazzetti con l'arco in legno», dice l'assessore ai lavori pubblici Adis Zatta. «Avevamo pronto un intervento di riparazione simile a quello già fatto per palazzo Gazzi, quindi con dei tiranti, ma quando avevamo avanzato la progettualità, ci hanno richiesto accertamenti più precisi».
Altro capitolo, la prevenzione incendi: «Continua la strategia dell'amministrazione di adeguamento strutturale con particolare riferimento all'edilizia scolastica e agli uffici pubblici», commenta l'assessore Zatta. «Questa volta abbiamo messo il focus sui palazzetti Cingolani, anche perché si sono insediate le attività artigianali e va completata la partita con gli interventi che servono». I lavori prevedono: la compartimentazione del vano scala centrale e dei due locali adibiti ad archivio al terzo piano con l'adeguamento della superficie di areazione per l'evacuazione di fumo e calore, l'installazione di quattro finestre a tetto per la sala riunioni al quarto piano, la realizzazione di un archivio al piano seminterrato, il completamento delle opere di finitura per il locale sbarco montacarichi al piano seminterrato (attualmente al grezzo) e la pavimentazione del loggiato al piano seminterrato.
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