Fai, nel Bellunese 15 mila firme

Nella classifica dei Luoghi del cuore le scuole Gabelli e la chiesetta di San Liberale

BELLUNO. Comunque vada, è già un successo. Ci sono ben due “luoghi del cuore” bellunesi nei primi venti posti della classifica stilata dal Fai nell’ambito dell’omonimo concorso a tutela dei beni culturali italiani. La scuola elementare Aristide Gabelli si piazza, per il momento, all’11esimo posto della classifica nazionale con oltre 5 mila voti già inseriti nel database. Segue a poca distanza la chiesetta di San Liberale, 17esimo posto e quasi 4 mila voti, che vede tra i suoi sottoscrittori anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani e il presidente della provincia autonoma di Trento Ugo Rossi.

La classifica è ancora provvisoria: per votare c’è tempo fino al 30 novembre e i voti raccolti nelle piazze bellunesi - si parla di migliaia di firme - non sono ancora stati inseriti nel sistema.

«Già così è un risultato sorprendente» commenta Marco Rossato, dell’associazione culturale Cittadini per il recupero della Gabelli, «soprattutto perché noi ci eravamo dati come obiettivo quello di superare le mille firme». Quest’anno, infatti, in aggiunta ai primi classificati avranno una possibilità anche i luoghi che superano quella soglia potranno chiedere al Fai una richiesta di intervento. «È una modalità nuova» continua Rossato, «ma già così noi siamo soddisfatti: il nostro obiettivo era anche quello di sensibilizzare la nostra cittadinanza. Per i primi interventi che vorremmo proporre non servono molte risorse: sarebbe sufficiente sistemare le strutture murarie per evitare le infiltrazioni d’acqua e mantenere il bene nello stato attuale, senza vederlo peggiorare ulteriormente».

La vicenda delle scuole Gabelli, da tempo in attesa di un corposo finanziamento per riaprire i battenti, conquista anche le il cuore del Veneto: insieme alla chiesetta di San Liberale si piazza rispettivamente al secondo e terzo posto del podio regionale.

Valentina Voi

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