Faion ancora a secco, il sindaco ipotizza una diffida contro Gsp
Cittadini ancora senz’acqua a Faion e il sindaco ipotizza la diffida per interruzione di pubblico servizio. Con la riparazione delle perdite alla rete nel territorio di Agordo si pensava che il problema della carenza idrica nel comune fosse stato definitivamente risolto. E invece non è così. Ieri mattina alcuni utenti di Faion, zona Col di Foglia, quando hanno aperto il rubinetto non hanno visto uscire niente. L’esasperazione invece ha raggiunto livelli altissimi, aumentati nel corso della giornata. Attorno a mezzogiorno, infatti, usciva acqua sporca, alle 15 di nuovo zero assoluto, poi acqua con poca pressione. Gli utenti, che abitano nella parte alta dell’edificio, hanno segnalato la cosa sia a Gsp che al sindaco di Agordo.
«Le vasche sono piene d’acqua – ha detto un tecnico di Gsp interpellato anche dal Corriere – a questo punto viene più facile pensare che si tratti di un problema di pressione. In queste ore i nostri idraulici sono in loco per verificare i consumi degli utenti nei dintorni, perché può essere che qualcuno stia consumando di più e così chi vive più in alto viene penalizzato». Gli utenti di Faion, però, sono stufi di esserlo dal dicembre scorso e, mentre continuano a sperare che il problema venga risolto definitivamente, si stanno interrogando sul da farsi da un punto di vista legale. «Noi viviamo sempre sul forse – dicono – non sappiamo mai se il mattino dopo avremo acqua o no, non sappiamo se possiamo caricare e far partire la lavastoviglie perché se a un certo momento viene a mancare l’acqua si brucia tutto. È inaccettabile».
Posizione condivisa dal sindaco di Agordo, Sisto Da Roit. «I poteri del sindaco in questi casi sono limitati, credo però che a questo punto si possa ipotizzare una diffida per sospensione di servizio pubblico». Un servizio, tuttavia, per essere erogato deve poter contare su infrastrutture adatte. Quello che riferisce il tecnico di Gsp fa venire qualche dubbio. «Quella zona – spiega – è storicamente delicata e anche in passato ci sono stati dei problemi. Il fatto è che quando succede qualcosa di particolare, l’equilibrio rischia di saltare».
Quella interessata, Faion-Pragrande, è una zona che negli anni si è urbanizzata sempre di più e di recente ha visto la costruzione di un nuovo condominio. «Magari è una pura coincidenza – dicono gli utenti di Faion – ma in concomitanza con la realizzazione del condominio il problema, che già sussisteva, si è accentuato». Per il sindaco non sarebbe però l’urbanizzazione della zona di Faion e Pragrande l’origine del problema. «Ho chiesto a dei tecnici – dice Da Roit - se ci potessero essere dei collegamenti tra la difficoltà di approvvigionamento idrico e urbanizzazione della zona e mi hanno detto di no perché il tubo di distribuzione sarebbe piuttosto grande. Gsp riferisce che il problema è comunque circoscritto al condominio degli utenti». —
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