Falcade, accordo con la Vodafone per il ripetitore di via Trieste
FALCADE. Sessantamila euro una tantum per un diritto di superficie di vent'anni.
È quanto il Comune di Falcade incasserà da Vodafone. Lo ha reso noto il sindaco Michele Costa nell'ultimo consiglio comunale. In questa maniera viene a regolarizzarsi una situazione che, per come si era messa, rischiava di essere penalizzante per l'ente comunale.
Il 21 dicembre 2012 era stato stipulato un contratto di locazione tra il Comune di Falcade e la Vodafone. Contratto in base al quale la società avrebbe mantenuto il ripetitore per la telefonia mobile sul terreno comunale situato in via Trieste, di fronte alla palestra dell'Istituto alberghiero, a fronte del pagamento di un affitto pari a 11.550 euro l'anno per una durata di cinque anni.
«Citando sentenze di vario tipo – ha però spiegato il sindaco Costa nel corso del consiglio comunale – Vodafone, a partire dal 2013, ha iniziato a non pagare più la cifra stabilita. Riteneva invece di dover versare soltanto 516,46 euro all'anno di occupazione di spazio pubblico».
«Andare in causa sarebbe stato troppo costoso, i tempi sarebbero stati lunghi e non si sa se sarebbe stato fruttuoso – ha detto Costa – per cui si è pensato a una soluzione differente». Che è quella che è stata approvata anche dalla minoranza durante il consiglio.
«Abbiamo pensato di passare dal contratto di locazione – ha spiegato il sindaco di Falcade – alla costituzione di un diritto di superficie. L'area interessata è di proprietà comunale e ha una superficie di 24 metri quadrati, come da frazionamento già fatto a carico di Vodafone così come le spese di accatastamento. Tale diritto vale per 20 anni e prevede un introito una tantum a favore del Comune di 60 mila euro».
«Per il periodo dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2014 – ha concluso il sindaco - gli 11.550 annui verranno riconosciuti al Comune. Tale accordo, con formula diversa, non crea danno erariale al comune di Falcade. La cifra viene elargita anche qualora gli impianti dovessero essere ammodernati senza diritto di Vodafone di esigere nulla, anche prima dei 20 anni. Alla fine questo nuovo scenario porta una buona entrata e, siccome c'era anche la velata minaccia della società di togliere le antenne, possiamo dire di aver garantito pure un servizio alla cittadinanza».
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