Falcade-Bribano tutta in bicicletta
Affidato dall’Unione montana il progetto della nuova pista ciclabile
AGORDO. Affidato il progetto per la ciclabile che collegherà la Val Belluna all’Agordino. È il raggruppamento temporaneo di professionisti formato da DeBiasioProgetti (Belluno), Sab srl (Perugia) e da Andrea Mocchiutti (Udine) ad essere stato incaricato il 31 agosto dalla commissione giudicatrice dell’Unione montana agordina di tracciare l’itinerario definito “La Regina in bicicletta”, che partirà dalla stazione ferroviaria di Bribano, passerà per Agordo e approderà a Falcade.
Il lavoro dei progettisti, tuttavia, riguarderà anche interventi su altri percorsi cicloescursionistici: quello ciclopedonale/mtb della Conca Agordina Tour e della strada delle miniere (Valle Imperina-Gosaldo-Sagron Mis), quello mtb da Taibon a Canale d’Agordo attraverso l’altopiano delle Pale di San Martino-Gares-San Lucano, quello ciclopedonale/mtb tra Malga Ciapela-Fedaia-Sellaronda “Hero Veneta” e le sue diramazioni e il completamento dell’itinerario ciclopedonale “Dei Musei”.
In generale si tratta di un lavoro da 8 milioni e 700 mila euro che arrivano dai Fondi per i comuni di confine. Il raggruppamento temporaneo di professionisti che fa capo a DeBiasioProgetti ha vinto la gara con un’offerta di 24.439,73 euro facendo un ribasso del 44%.
A Sedico e Sospirolo le bici transiteranno su percorsi già esistenti. Si attraverserà il ponte di corde del Peron e ci si sposterà sulla sinistra Cordevole. A La Muda si passerà sulla destra per percorrere la vecchia strada dei Castèi. Quindi il ritorno sulla sinistra. Qui i progettisti dovranno individuare la soluzione migliore per arrivare fino a Valle Imperina dove inizierà la ciclopedonale che collegherà Le Campe a Listolade (per la quale si è in attesa dell’approvazione della nuova variante urbanistica da parte del Comune di Agordo per quanto concerne il tratto Le Campe-Bries).
A Listolade verrà realizzata una passerella a fianco del ponte sul Corpassa, quindi via lungo la vecchia strada per Cencenighe. Da concretizzare l’idea di attraversamento dell’abitato per imboccare poi la strada di Mulan che congiunge Cencenighe a Canale sulla destra orografica del Biois. Infine, attraverso la strada della via Crucis di papa Luciani, si sbucherà sulla piana di Falcade. «Un’opera che serve a completare un’offerta turistica che altrimenti sarebbe monca e che permetterà ai turisti che scendono dal treno a Bribano di venire a visitare l’Agordino in bici e a piedi», dice il presidente dell’Unione montana agordina, Fabio Luchetta, «ma un’opera che testimonia anche il ruolo importante dell’Unione montana agordina, un ente che sta cambiando vestito e che, gestendo questi grossi progetti, consente ai Comuni di non rinunciare ai soldi che arrivano dai fondi di confine». Proprio in vista della gestione di questo progetto l’Um ha fatto un concorso per assumere a tempo determinato una figura da affiancare al personale dell’ufficio tecnico.
Gianni Santomaso
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