Falcade, pesta una vipera con i sandali e viene morsa: è in Rianimazione

È accaduto nei pressi del rifugio Flora Alpina. La giovane trevigiana non si è accorta della presenza del rettile

belluno. Una giovane di Zero Branco è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “San Martino” di Belluno a causa del morso di una vipera. Un’escursione in Valfredda, nell’Alto Agordino, ha avuto un epilogo che poteva avere tragiche conseguenze. Fortunatamente, la giovane donna non è in pericolo di vita.

Il fatto è avvenuto, poco dopo mezzogiorno. La giovane, A.C., 27 anni, era impegnata in un’escursione quando, a poche decine di metri dal rifugio “Flora Alpina”, nel territorio di Falcade, a quota 1800 metri, ha messo i piedi accanto ad un folto ciuffo d’erba senza accorgersi che sotto vi aveva trovato riparo una vipera. Inevitabile il morso del rettile. A non aiutare la giovane è stato il tipo di calzature indossato. La giovane aveva infatti dei sandali. Non appena è stata morsa, la giovane, nonostante il comprensibile panico, aiutata da altri escursionisti, ha raggiunto il rifugio “Flora Alpina”. Lì i gestori hanno cercato di tranquillizzarla, chiamando il 118.

«Era molto agitata», racconta una delle responsabili del rifugio, «abbiamo cercato di calmarla. Comprensibile la sua preoccupazione».

La ventisettenne di Zero Branco è stata successivamente trasportata in elicottero all’ospedale “San Martino” di Belluno, dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. Stando a quanto s’è appreso, le sue condizioni sono serie ma è fuori pericolo.

Altri interventi. Ieri mattina il l’eliambulanza è stata allertata per due alpinisti in difficoltà sulla Tofana di Rozes. I due, un uomo, A.L. , 48 anni, di Quinto (TV), e una donna, S.B. , 39 anni, di Casier (TV), avevano attaccato già sabato la via Eötvös – Dimai ma, arrivati a circa metà progressione, avevano sbagliato tracciato. Dopo aver passato la notte all’addiaccio, alle prime luci dell’alba hanno tentato di riprendere la scalata. Non riuscendo ad anadare avanti, hanno lanciato l’allarme, venendo recuperati dall’elicottero Pelikan di Bolzano.

Allarme per un infortunio anche vicino alla normale alla Cima Ovest di Lavaredo, ad Auronzo. Un alpinista si era procurato un sospetto trauma alla caviglia scivolando in un canale a fianco della via. Una squadra del Sagf di Auronzo ha raggiunto l’infortunato, R. D. , 44 anni, di Auronzo di Cadore (BL), per prestargli le prime cure,. Una volta alzatesi le nuvole, l’elicottero Pelikan di Bolzano si è potuto avvicinare, recuperando il ferito. —



Argomenti:viperasoccorsi

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi