Falcade: provocò una valanga con lo snowboard, turista romano condannato a 8 mesi

Due snowboarder in fuoripista erano stati travolti da una slavina di 40 metri di larghezza e 20 di altezza, riuscendo a salvarsi. Ma per uno di loro il giudice ha sancito la responsabilità colposa
La slavina della pista Laresei nel dicembre del 2009
La slavina della pista Laresei nel dicembre del 2009
FALCADE. Una condanna ed un'assoluzione per valanga colposa. È il bilancio del processo in rito abbreviato, tenutosi a Belluno davanti al giudice delle udienze preliminari Aldo Giancotti, a carico di due snowboarder romani che il 23 dicembre 2009, provocarono una slavina, poco dopo mezzogiorno, nei pressi degli impianti della pista "Laresei".


Assolto Adriano Silvestri, 41 anni; condannato ad 8 mesi di reclusione Andrea Frisaldi, 40 anni. Il primo era difeso dall'avvocato Erminio Mazzucco, l'altro dalla collega di studio Sabrina Casagrande. Poco dopo essersi staccata la valanga, sul posto intervenne immediatamente il personale del Corpo forestale, in servizio pista, che trovò nella parte terminale dei cumuli di neve mossa, Silvestri mentre tentava di liberare l'amico Frisaldi.


Lo snowboardista travolto dalla massa nevosa fu trovato con la mano destra che spuntava fuori dalla neve. Il fatto permise così all'amico di individuarlo subito e di liberargli il viso per respirare. I soccorritori completarono poi l'operazione di disseppellimento e trasportarono il ferito a valle con un gatto delle nevi e poi, in ambulanza, all'ospedale di Agordo.


Lì, poche ore dopo il ricovero, Frisaldi fu dimesso con una prognosi di guarigione di una decina di giorni. La dinamica fu poi ricostruita dalle forze dell'ordine in servizio pista. I due giovani erano usciti con lo snowboard dalla pista di "Laresei" e, scendendo al di fuori della stessa, nel tentativo di raggiungere un altro tratto di pista di servizio utilizzato dai mezzi delle nevi, furono travolti da una valanga a lastroni di neve fresca di circa 40 metri di larghezza e 20 di altezza.


Solo Frisaldi, che materialmente provocò la valanga di piccole dimensioni, rimase sepolto. Fortunatamente le ferite riportate non si rivelarono così gravi. Ed, in effetti, lo sciatore ferito, dopo essere stato ricoverato all'ospedale di Agordo, fu poco dopo dimesso con pochi giorni di prognosi.


I carabinieri della compagnia di Cortina provvidero poi a denunciare i due sciatori per il reato di valanga colposa. Ieri mattina l'udienza in rito abbreviato, davanti al gup Aldo Giancotti.

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